DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] l’attitudine mantenuta sino a quel momento: perché se ufficialmente la sua qualifica lo rendeva il braccio operativo di Dell’Acqua alla nunziatura di Parigi: cosa a cui si oppose Giovanni XXIII in persona che dichiarò che aveva «bisogno» che ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] reggenza della nunziatura. Anche se, per l'esperienza acquisita e per le simpatie che s'era attirato, egli era in grado di svolgere bene tale degli atti compiuti dal padre con quel titolo, cosa ritenuta inaccettabile a Roma. Comunque, la mutata ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] raggiungere un punto prestabilito denominato ka wuru ("la cosa che forma"). L'iniziazione è un viaggio reale e umano: aver saziato il mostro con un maiale, in modo tale da costringerlo a vomitare gli iniziati. Se alle donne e ai ragazzi che sono sul ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] anche pronta a ripiegarsi su se stessa in sterili esercizi eruditi o in astratte discussioni scientifiche, improvvisamente sorda resero impotente il C. che sentì presto quel foglio come cosa non sua, preferendo rivolgersi al ribelle Baretti, di cui ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] 1523, un clamoroso discorso in cui sollecitò il papa a prendere misure contro i Turchi. Se il B. dapprincipio lodò entusiasticamente personali sono riferite con sorprendente franchezza, la qual cosa lo fece qualche volta scivolare, nonostante la ...
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Giovanni X
Claudia Gnocchi
Nato forse a Tossignano (Emilia-Romagna). Le notizie relative alla vita nel periodo precedente l'elezione arcivescovile presso la sede di Ravenna sono poche e provengono [...] , di appoggio dell'autorità regia, anche se al trono era giunto un nuovo re.
In Oriente G. dovette intervenire nell'annoso problema battezzato a patto che Leone si separasse dalla madre, cosa che egli fece, salvo poi reintrodurla a palazzo con ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] sempre nella medesima prospettiva, fondò la penitenzieria e - cosa che nelle cronache devote dell'epoca ebbe grande risalto - scrivono alcuni di Santo Ignatio Loyola, che in tutte le parti delle carni se li trovarebbe scritto il nome di Giesù, così ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] lettera del 27 maggio 1573 in cui si dice tra l'altro che il C. avrebbe dichiarato "di non poter residere qui se non con gravissimo pericolo della sua vita, essendoli questo aeria si contrario". Ma, cosa strana, proprio il 27 maggio 1573, si scriveva ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] diocesani: nel 1933, nel 1940 e nel 1948. Ma, se per quanto concerne la catechesi ai bambini si poté notare una La Chiesa oggi che cosa fa ? che cosa vuole?; il documento è tra i primi, tra quelli pubblicati in quei mesi dalla gerarchia ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] Congregazione di s. Bernardo si trovava in un grave stato di decadenza. Il B. se ne dorrà amaramente e cercherà di però solo che egli fu poco favorevole agli antigiansenisti, la qual cosa non può meravigliare, visti i loro eccessi. Il B. detestava ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...