Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] per avere una costante ricorrenza di date per le stagioni, cosa importantissima, per es., per la vita dei campi) era esso "vero e matematico, insé e per sua propria natura senza relazione ad alcunché di esterno, scorre in modo uniforme".
Il tempo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] e cioè cominciando dallo studio dell'ente mobile insé esposto da Aristotele nella Fisica e precisandolo gradualmente al contempo la razionalità del processo.
La stessa cosa valeva per le idee sull'anima. In uno dei passi più problematici del De anima ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] , se si conoscono l'origine e la causa di un nome, si accede più facilmente alla comprensione della cosa a cui esso si riferisce. L'eredità della tradizione (neo)platonica si sovrappone a quella biblica, poiché fu Adamo a imporre alle cose un nome in ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] include l'analisi delle cause prime di ciascuna cosa, relativamente ai quattro tipi di causa (materiale, risultato di un piano armonico di Dio che il mondo porta insé fin dalla sua Creazione. Entrambe queste possibilità ‒ un'armonia prestabilita ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] altro tipo, e più generalmente l'intero contesto. Una cosa è certa: in questo campo non è l'esegesi verbale offerta dagli informatori , autonomo, avente il principio della sua esistenza insé, ecc. Naturalmente tra questi due estremi tendenziali ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] immediato.
La popular culture risponde alla domanda su ‘che cosa far leggere’ a queste persone scoprendo che è più nel tempo, forse perché il primo Potere si è diviso insé stesso come in certe cosmologie gnostiche, un secondo Potere è sorto, si ...
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Giovanni XXI
José Francisco Meirinhos
Pietro di Giuliano nacque a Lisbona tra il 1210 e il 1220, anche se la sua vita è sufficientemente documentata soltanto a partire dal 1250. Prima di quella data [...] Leiria nel 1254, Pietro è nuovamente schierato a fianco del re, cosa che si ripete durante la sua permanenza a Guimarães nel 1258. Questa per la presenza pura e semplice del pensiero inse stesso, realizza la perfezione spirituale dell'uomo. ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] speriamo di ottenere un vantaggio, ma perché riteniamo giusto insé compierla. In sostanza, quello che conta è l'intenzione che sta dietro le nostre azioni. Ecco perché Kant non ci dice cosa dobbiamo fare, ma soltanto come dobbiamo prendere le nostre ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] come parte della filosofia a pieno titolo, e comprendeva insé la retorica e la dialettica. Questa 'dialettica' non modo virtuoso di vivere. La fisica era lo studio di ciascuna cosa e, per di più, aveva una portata morale: non bisognava distogliere ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] di Pio XII, la Chiesa ha reagito arroccandosi insé stessa, bollando, con parole tanto più dure quanto di fondo’ –, un concetto molto ambiguo che non si sa che cosa significhi (ma forse qualcuno, con lo sguardo rivolto alla storia della Chiesa ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...