Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] stessa cosa si può verificare con una serie di giochi ripetuti in cui il numero delle ripetizioni è noto in anticipo ma contrario alla proprietà pubblica come fine insé e ai ‘salvataggi di Stato’.
In sintesi Sylos Labini, con il rifiuto delle ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] incentivare il risparmio considerato insé e per sé come un valore, vennero trasformate in strutture pubbliche rilevanti per l definiscono in modo limitativo i campi di attività specifici delle fondazioni, cosa che appare certamente in contrasto con ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] intese come fine e non come mezzo, come conoscenza insé e non come strumento di conoscenza. Anche di certe più vero che l'inessenziale può sempre diventare essenziale. Una cosa è sperimentare sul pendolo, alla Galileo, facendo astrazione dalle fasi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] i vizj non siano agli altri di nocumento […] La quale cosa mostra la vera essenza della vita civile essere uno scambievole soccorso non sono dirizzate se non a quel bene, ch’è in ordine a noi. Quello che non è bene che inse medesimo, non è ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] aver colto "la determinazione [dello spirito] inse stessa, cioè il vero esistente insé e fuori del tempo e dello spazio" de' bisogni di una persona mercè l'utilità di una cosa; in altre parole, una proporzione o rapporto di convenienza tra bisogno ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] Enzo con una delle sue nipoti (Kantorowicz, 19812, p. 468).
Non è facile dire cosa Enzo fece in Sardegna nel poco tempo che vi rimase. Se focalizziamo le scarse e scarne notizie a disposizione, possiamo sicuramente affermare che riprese possesso e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] supposizioni;
b. la moneta non può essere studiata insé ma sulla base della funzione comune svolta dalle monete tipo geometrico nel quale solo è ammissibile che la cosa misurata divenga misura della misurante. Conseguire esatte misurazioni, ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] e poco attente al galateo, la continua sottolineatura che ogni cosa e ogni essere umano hanno un loro prezzo, la scarsa cultura scolastica (anche se ottenne nel 1966 la laurea honoris causa in ingegneria), sono tutti elementi che lo hanno reso un ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] che da principio tendeva al radicalismo se non al socialismo, si andò a poco a poco trasformando in uno dei più gagliardi critici del ossia quel rapporto di convenienza, che fa sì che una cosa soddisfi un bisogno o un desiderio, legittimo o meno». ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] di r. operati dallo Stato e dagli enti pubblici attraverso le imposte (in genere, se si calcola il r. nazionale con il metodo personale, si consiglia di dei costi ed equilibrio dinamico. Per chiarire incosa consista la politica dei r., è opportuno ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...