LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] oggetti di lusso e gli ornamenti esteriori non sono insé né virtuosi né viziosi. L'abuso consiste nella mancanza , ma anche perché, identificandosi con il superfluo (è lusso "ogni cosa che non è immediatamente necessaria a far sì che l'uomo possa ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] vale a dire legge e diritto civile, usate in modo promiscuo per la stessa cosa, anche negli autori più dotti, nondimeno non dovrebbe uni e gli altri non sta dunque nella natura del dovere insé, ma nel motivo per il quale la volontà adempie un ...
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La grande crisi del nuovo secolo
Luigi Spaventa
Fra la metà degli anni Novanta del 20° sec. e i primi sei anni di quello successivo, l’economia mondiale conobbe uno sviluppo senza precedenti nella storia [...] deprezzamento di una buona parte delle attività finanziarie legate al credito fondiario. Quello shock, che insé pareva poca cosa rispetto alle dimensioni dell’industria finanziaria mondiale, bastò a far collassare l’intero castello di carte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] , de restitutionibus, secondo cui
la scarsità comune di qualche cosa comporta un rincaro comune. Primo, perché chi possiede tali beni li cede più difficilmente […] Secondo, perché sein quel mercato il prezzo non venisse rialzato ciò nuocerebbe al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] del contratto, ma, in questa logica, questa proficua ambiguità, in grado inse stessa di rendere produttivo e in cui il loro operare economico li pone in contatto con i poteri pubblici, o appare direttamente funzionale alla gestione della cosa ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] pertanto, non può costituire un punto di approdo definitivo: cosa di cui egli stesso è pienamente consapevole, continuando ad è la persona concreta del lavoratore, che incorpora insé la potenzialità di esercitare un'attività produttiva.
La ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] e il 60% di quello delle regioni settentrionali. Il 'divario', in altri termini, si conferma. Ma una cosa è il 55-60% di un paese povero, un'altra il e una palpabile caduta della fiducia, in primo luogo insé stessi. Grava la grande incognita del ...
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Riccardo Milano e Fabio Salviato
Microfinanza
"Regala un pesce oggi
e sfamerai un uomo per un giorno,
insegnagli a pescare
e lo sfamerai per la vita"
Un anno per
il microcredito
18 novembre
Si apre con [...] clienti, ossia nella scelta da parte della banca di cosa e chi finanziare. Di solito si richiede un progetto si raccolgono solo profitti, ma è una realtà che ha insé una valenza economica maggiore, rispondendo appieno a ciò che dovrebbe spingere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] consigliando la fuga dall’altro per la contemplazione del bene insé.
Fu Cosimo de’ Medici a fondare l’Accademia neoplatonica greco «piacevole»), per denotare «l’attribuzione di una cosain grado di soddisfare un bisogno o un desiderio legittimo o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] protestanti rispetto a quelli cattolici. Questa tesi, insé discutibile, merita tuttavia di essere comunque esaminata, Jevons e Walras, anche se poi, come accennato, dichiarava di preferire l’impostazione di Jevons, cosa che sembra avergli procurato ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...