Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] un prerequisito del valore di scambio. Il valore, in economia politica, si riferisce a una cosa utile: «il valore non è altro che la parte afferente agli altri, perché gli uni non possono avere se non quello che non pigliano gli altri (p. 461).
Tanto ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] la bocca dell'inferno, limitandosi ad ammettere che "in vero è cosa molta notabile". Non ci sono concessioni ad elementi fantastici questo e che se ne cavi più utilità") e il raccolto della cannella a Ceylon, "quando gli arbori vanno in amore". Molto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] indicazioni di metodo per arrivare a un’operativa scienza della cosa pubblica. Spettava alla sua scuola e a chi avesse e nel giudicare le dottrine economiche ‘alla moda’ in Inghilterra e in Francia se si vuol perseguire l’incivilimento di una società. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] : è usura qualunque quantità di danaro o cosa – anche diversa da quella data in mutuo – che viene aggiunta al bene prestato, nell’adempimento dell’obbligazione di mutuo. Se il debitore rende di più (in termini di peso, misura, numero…) insieme al ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] di una partita di calcio di serie A (o di B se la massima divisione era ferma) e Ravizza fece collocare negli stadi frate-artista del convento di Canepanova, a Pavia: «Una cosa che colpiva in lui era la sua disponibilità verso i più deboli. ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] Perugia.
Le testimonianze documentarie permettono di stabilire, anche se con qualche dubbio, che il M. ebbe almeno marche, che il vescovo di Metz si impegnava a restituire in rate annue di 1000 marche; cosa che fece per tre anni. Dopo la sua morte ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] in cui la persistenza dell’organizzazione feudale genera squilibri macroscopici nella distribuzione della ricchezza (Venturi 1962, p. 962; Villani 1968, pp. 291-94).
L’indagine storica per Galanti non è dunque fine a se situazione e cosa può fare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] dei cittadini dipende dal servire la cosa pubblica, mentre i valori dell attivo e di fare sempre del bene per sé, per la sua famiglia, per i suoi Discussion sur la pauvreté à Florence au XIVe siècle, in Études sur l’histoire de la pauvreté, 2° vol., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] di un uomo sicuro di sé e autoritario, impulsivo e amante della sfida, aperto al compromesso, mai alla resa: questa, in estrema sintesi, la biografia politica di un uomo che, tuttavia, con la passione per la cosa pubblica ha sempre saputo coniugare ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] «leggere e scrivere e fare una ragione [«fare un conto»] che se un mercatante fosse» (Boccaccio, Dec. II, 9). Noto è («che sia venduta ogni cosa»), e conclude amaramente: «I’ ò plù imparà in tre ani çò ce val el dener, ch’ie n’è fato in l’avanco de la ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...