CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Gian Galeazzo, sollecitava in Consiglio: "Non perdatur tempus, sed uniatur civitas inse et cuni vicinis".
In quest'ottica vanno Milano - cosa che fu effettivamente fatta, prendendo contatto, per esempio con i conti d'Armagnac. Intanto in Italia la ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] la situazione. Più avveduto procedere "contentandosi a poco a poco avanzar qualche cosa". Inarrestato, però, e irreparabile l'affermarsi del protestantesimo in talune zone. Se Dio non compie miracoli - ammette il D. nel 1573 - Magdeburgo, Halbenstadt ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] generalmente la Chiesa nei confronti del duca ebbe la sua parte nel determinare la cosa.
A Trento, il 31 genn. 1563 il B. tenne la sua mai di perseguire la semplicità della vita cristiana insé come negli altri, nei conventi che dovette riformare ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] dispiacque, più ancora dispiacque alla maggioranza dei presenti la prolusione inse stessa. Ma quelli che agli occhi del C. contavano pretese imperiali su quella città. Il C. prese la cosa molto sul serio. Fu un'occasione per addentrarsi nella gran ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] dei ministri) Mortara oppose un netto rifiuto: «grazie, ma è cosa impossibile … non ho e non ho mai avuto la passione legge, con i quali era solito legiferare il governo, erano insé atti arbitrari, eccedenti la sfera del potere esecutivo e che l ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] veniva accordata, riconoscendosi al primo una signoria legale sulla cosa o sul diritto, e al secondo un diritto basato sull le cose che fanno parte del mondo giuridico insé e per sé, e inoltre nella confluenza in essa di norme di vario tipo, private ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] cui invocava appassionatamente vendetta. Egli si diceva addolorato per il fatto insé, più che per il danno che gliene era venuto; infatti il cardinal di Ferrara, venne in contrasto con il C. (che si occupava, della cosa per conto dell'Este insieme ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e della Giustizia. Fu un papa straordinario, anche sein molti campi risultò sconfitto e i suoi ottimi intendimenti ma anche provvedimenti quali la scomunica delle donne "immodeste" (cosa avrebbe dovuto ordinare, allora, si disse, di fronte a casi ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] , nella quale siamo certi non potranno machinare alcuna cosa contro a di voi". Di quei giorni si lezioni iniziate il 16 dic. 1473, che furono stampate, ma non è certo se proprio in questa redazione, anch'esse nel sec. XV (vedi sopra Epp. A STAMPA ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] la sproporzione dallo stato suo primo al pontificato et andando la cosa per gradi, i ricchi non possono o non vogliono tolerare la fanno ereditari e si ritengono molto tempo in una famiglia e se ne uniscono molti in una persona sola" (ibid., ff. 27v ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...