Con questo reato il legislatore garantisce l'interesse sociale della tutela della proprietà contro le azioni, diverse dall'appropriazione, che tendono ad annullarne o menomarne l'utilità. Perché sussista [...] se il fatto è commesso: 1° con violenza alla persona o con minaccia; 2° da datori di lavoro in occasione di serrate, o da lavoratori in occasione di sciopero, ovvero in o rendere inservibile, in tutto o in parte, la cosa mobile o immobile altrui ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] CGIL e UIL, sarà sempre più improntata a durezza, anche se meno propensa all'uso dello sciopero. Non meno facili le prove prima, la libertà come posta in gioco nel conflitto sociale, Roma 2004.
P. Ichino, A che cosa serve il sindacato?, Milano 2005 ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] la sua eliminazione non comporti quindi, di per sé, l'instaurazione della giustizia sociale e dell'uguaglianza delle opportunità, è cosa che risulta chiaramente da indagini compiute in paesi a socialismo burocratico sui desideri e sulle opportunità ...
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pena
Gaetano Pecora
Punizione per chi viola un obbligo
Quando i giuristi parlano di pena, intendono il castigo che l’autorità giudiziaria infligge all’autore di un reato. Negli ordinamenti civili la [...] Per vedere quali siano questi casi – e quindi per stabilire cosa sia giuridicamente una pena – è bene partire dal linguaggio in questo senso li previene –, ma li previene in generale, in base al principio secondo cui colpendo un colpevole (reale) se ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] stampa sono tante.
Fattibile, latrando e abbaiando, un grosso libro. E in questi momenti, se non di grandezza, di critico acume, d'intellettuale vivacità. Altra cosa, però, la grandezza cui ha aspirato Costantini, che è rimasto schiacciato sotto ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] 'intervento divino, perché Iddio, che "ha concesso la prudenza agli uomini", vuole che se ne servano "nel conoscere se stessi", cioè, in questo caso, nel decidere la cosa più saggia, la stipulazione della pace. Per il Pesaro un simile discorso era ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Marco Ferro, padovano di nascita e a Venezia avvocato, anche tale si sente, se non altro perché - in ogni voce o "articolo" del suo Dizionario -, nel definire la "cosa", cui segue il richiamo legislativo romano e "unitamente" veneto, lo fa "con ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ogni direzion d'un Governo, per quanto sia virtuosa e lodevole inse medesima, sarà sempre pericolosa, quando non sia proporzionata alle forze di Patria, a cui così per questa, come per ogn'altra cosa, il valore, e l'industria de' nostri antichi ha ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] e Gherardo da Camino) (65). L'episodio è dunque insé modesto, ma è tuttavia rivelatore di alcune costanti, destinate reggimento di Padova> est nostrum factum proprium", è una cosa nostra. Anche con Marsilietto Papafava, subentrato nel 1345 ad ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] nostri facti per el Gran Conseio [...> quando hanno impresa alcuna cosa, et che facti sono sufficienti finisseno al suo officio" (148).
rete delle parrocchie, che certamente non esaurivano insé la molteplice varietà di forme della vita ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...