BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] , sempre elegantissimo, risente dell'influenza francese, cosa frequente in Piemonte, ma è caratterizzato da una particolare di stile e di gusto che continuò poi in suo figlio e nei nipoti, anche se modificata dal cambiare dei tempi e delle mode. ...
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DINI (Della Dina)
Corrado Leonardi
Famiglia di maiolicari operosa in Castel Durante (od. Urbania) nei sec. XV-XVI. Capostipite ne fu Piero di Simone Marini, fratello di quel Giulio che nel 1511 sciolse [...] 32 n. 3, 1570 apr. 12), cosa più che consueta fra i maiolicari dell'epoca 1581 Fabrizio aprì una sua fabbrica in società con Giovanni di Bernardino Oradei di Pietro Giovanni sarà stata molto più tarda, se la moglie Cinzia è già detta vedova nel 1615 ...
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BARCA, Pietro Antonio
Rossana Bossaglia
Milanese, se ne ignora la data di nascita. La prima notizia della sua attività è relativa al progetto per le Nuove Carceri (o Palazzo di giustizia) di Milano [...] per offesa e difesa di fortezze..., Milano, P. Malatesta, 1620: dedicata a Filippo III di Spagna) venne considerata già in passato cosa di poco conto, malgrado qualche elogio del Mazzuchelli, accolto dal Brunet (che loda soprattutto la proprietà e il ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] letterato e poeta; e così pure, in seguito, il Tomasini e il Quadrio. Non è accertato se egli sia stato anche pittore, come è lo Zani e il Kristeller (in Thieme-Becker) negano che il C. abbia mai svolto tale attività. L'unica cosa certa è che il C ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] Porta del Convento di S. Michele in Bosco sovra quell'uscio, che è la prima cosa a vedersi prima anche del Cortile" 1598 a un "maestro Aurelio pittore", si domanda se non si riferisca al B. e se non fosse questi il padre di Trebisonda Bonelli, ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] S. Pietro e S. Paolo in argento fuso, conservate nella cattedrale di di Romolo dell'Ingres, ma già dal 1815 se ne sono perse le tracce).
Una sua dei Portoghesi, fu considerata da Stendhal come la cosa più pregevole della chiesa (Promenades dans Rome, ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] , si allontanò da Venezia per darsi alla milizia mercenaria in terra di Francia al seguito di Piero Strozzi; ma la sua produzione pittorica.
Altra cosa è il suo ruolo di attraverso quella del Soprani che se ne servì abbondantemente per sua stessa ...
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CARNEVALI, Cesare
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nato a Reggio Emilia, verisimilmente intorno al 1765, da Filippo e Rosa Clavi, se ne hanno scarse notizie biografiche. In Notizie biografiche in continuaz. della [...] fratello Vincenzo. Da questa data mancano notizie e non sappiamo in base a che cosa il Manzini (I teatri reggiani…) lo dica morto nel 1841 che l'artista abbia inciso scene dal Fontanesi, anche se, allo stato attuale delle ricerche, non è stato ...
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CANTON (Cantone), Francesco Tommaso (Franz Karl)
Heinz Schöny
Nacque a Udine nel 1678 (non 1671) da Mattia e da una Rosa (morta nel 1714). Apprese l'arte pittorica nella città natale o, successivamente, [...] dell'Accademia di arti figurative di Vienna, né la cosa sarebbe stata possibile prima del 1733; Johann Gabriel ne divenne Il diluvio universale con l'arca di Noè. Se ne conoscono inoltre un Viaggio in barca nel monastero di Melk (Bassa Austria), e ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] se habes memoria" (Soave).
Negli ultimi anni della sua vita la banca di Alessandria si trovò in una situazione finanziaria difficile e il C. tentò di riavere indietro i 1.000 ducati che vi aveva investito sin dal tempo del suo matrimonio. La cosa ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...