BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] dei Veneziani, che in un ampio racconto epico, soffermandosi sui particolari, copre la superficie come se fosse una stoffa, disegnati prima tutti sul recto e poi sul verso, cosa che nella maggioranza dei casi ha spostato l'equilibrio compositivo ...
Leggi Tutto
COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] vi siano spunti concreti per determinare se lo spiccato classicismo che vi fa mostra e che già impronta di sé il portale di Falleri sia la comparsa nella bottega di C., sia pure in veste subordinata, cosa che permette di ipotizzare una sua data di ...
Leggi Tutto
CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] chiesa di Longare (1800 circa) per cui, se appartengono al C. le quattro tele di ben più , inv. A 826) è povera cosa; la tela della Crocefissione sulla porta cfr. F. Barbieri, Palladio e Monte Berico, in, Scritti in on. di R. Pane, Napoli 1971, pp ...
Leggi Tutto
LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] monocromi; in secondo luogo i santi raffigurati vengono rappresentati come fossero collocati entro una nicchia, cosa che e zingaresche nella foggia degli abiti: se il possibile modello è ancora una volta Pozzo, in particolare il suo Miracolo di s. ...
Leggi Tutto
CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] una pittura ancorata alla cultura della prima metà del secolo. E se veramente visse tanto a lungo, c'è da dire che anche e timido, si formò una maniera che pende al secco cosa che gli fa onore in un tempo nel quale si esorbitava ne' contorni, e ...
Leggi Tutto
BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] lombardo, è il curriculum della sua attività, se non della sua vita privata, e imponente, in rapporto ad altri, è il complesso delle del 15 sett. 1530 (Guerrini, 1907).
Cosa il B. avesse realizzato in antecedenza per meritare l'incarico delle ante ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] a suo tempo evidenziato dal biografo F.M.N. Gabburri nelle opere giovanili del M.: se "il suo colorito corrispondesse al disegnar non sarebbe cosa veruna da desiderarsi in questo […] buon Professore".
Il M. morì a Firenze il 24 ott. 1757 (Hugford) e ...
Leggi Tutto
LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] del resto un'incidenza diretta molto limitata, se si esclude, forse, la piazza del segno che non sieno che una cosa sola", sicché la "rappresentazione -64), pp. 194-243; E. Kaufmann jr., Memmo's L., in The Art Bulletin, XLVI (1964), 2, pp. 159-176; G. ...
Leggi Tutto
LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] un "suo mirabile paese che aveva in casa, il qual, subito visto, stimò Aurelio una cosa empiastrata, ma poi ritiratosi, da lontano tale divieto, anche se il suo coinvolgimento nell'Accademia della Val di Blenio, irriverente e in odore di eresia, ...
Leggi Tutto
CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] "scienza che pone i veri principi, e documenti per fare una cosa bene aggiustata, e s'accosti alla perfezione più che sia possibile, le ultime sue meditazioni. Resta alquanto dubbio se si debba riconoscere in questo quel figlio del C. che abbandonò ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...