Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] sé", "distinguibile con sicurezza da ogni altra cosa" e a sua volta "assolutamente discriminante", di cui parla Kerenyi (v., 1940; tr. it., p. 35), giacché è un ethos tra i tanti che si danno in un'assetto sociale; la seconda è che esso è comunque ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] informa, si configura come un atteggiamento mentale. Vi è un Kitsch di ogni cosa, di ogni opera e di ogni azione umana, come una specie di neo-'. Kitsch è una qualificazione, più che un essere-in-sè. Ogni trascendimento ha il suo Kitsch: si tratta di ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] in un volumetto più agile (v. Braudel, 1977). Analizzando queste tre opere è possibile capire che cosainsé, con propri confini, distinguibile da altri universi. Tali confini sono identificabili in base al fatto che un'economia-mondo vive su se ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] con la nascita di gemelli, costituisce un evento che ha insé dell'inquietante e del meraviglioso: che lo si tratti come simbolici. Ci si può chiedere cosa resti dell'identità di un immigrato o di una minoranza in un contesto di vita radicalmente ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] nel falsificatissimo lieto fine ma che fa pensare a cosa sarebbe stata Marlene Dietrich nella parte dell'Ignota cabarettista rispettando il progetto iniziale, che infatti deve contenere insé la libertà di molteplici soluzioni, alcune delle quali ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] un ragazzo vestito da donna? A cosa si riferisce il panico che la (lo) coglie, nel momento in cui si profila la necessità di senza la presenza di una strepitosa Julie Andrews, corpo insé ambiguo.
Il fascino divistico delle star, donne e uomini ...
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Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] radicale del corpo altrui (cosa inevitabile, per Sartre); tale pericolo, più o meno marcato in molte situazioni psicologiche al dalla centralità del rimanere ben racchiusi e celati insé stessi alla periferizzazione, rimbalzata sulla sfera estetica. ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] di essere comico, è insomma un concetto molto semplice insé e nei suoi effetti, che però suscita problemi e
Può sembrare una visione particolarmente crudele di cosa sia la comicità, ma mette in luce in termini espliciti quello che, come vedremo, ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] cosa. In psichiatria può essere definita come un 'evitamento' sconvolgente mediato dalla paura, di tipo di casa, che è la più invalidante, se ne possono accompagnare altre, come quelle di trovarsi in mezzo alla folla, di viaggiare, di restare ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...]
Poiché il contatto avviene solo in questo termine e non si percepisce nulla se non per contatto, è manifesto che dal semplice fatto che le sostanze del pane e del vino si dice che cambino nella sostanza di qualche altra cosa, in modo tale che questa ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...