GORBAČËV, Michail Sergeevič
Adriano Guerra
Uomo politico sovietico, nato a Privol'noe (distretto di Krasnogvardejsk, regione di Stavropol') il 2 marzo 1931 da una famiglia contadina. Conseguita nel [...] inininin compromesso. In varie inininininininininininin luce la crescente debolezza internazionale dell'URSS in un mondo che non era più, ormai, quello del bipolarismo.
Ininse collaboratori, in una località o, in ogni ininin , prospects, in Gorbachev's ...
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WILSON, Thomas Woodrow
Augusto Torre
Presidente degli Stati Uniti d'America dal 1913 al 1921. Nacque a Staunton (Virginia) il 28 dicembre 1856, da famiglia originaria scozzese. Questa circostanza, insieme [...] divideva l'Europa; e nella primavera del 1914 inviò in Europa l'amico E. M. House por sottoporre problemi europei. Di più, intorno a sé aveva voluto solo studiosi e non Lloyd George e Clemenceau, che sapevano cosa volevano. Egli aveva una fede quasi ...
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ROMANIA (XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740)
Gennaro CARFORA
Violante Nelia VALENTINI
B. Ci.
Divisione. - Dal 1956 la Repubblica romena risulta divisa in 16 regioni, più la città autonoma di [...] è il petrolio, la cui produzione è andata sempre aumentando; nel 1953 se ne sono prodotte 9.300.000 t, salite nel 1956 a 10-920 in pieno l'industrializzazione del paese, soprattutto delle regioni precedentemente trascurate, nelle quali per prima cosa ...
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Mentre la prima guerra a.-israeliana, del 1948-49, consentì allo stato d'Israele di allargare la parte del territorio palestinese assegnatagli dall'assemblea dell'ONU con la risoluzione del 30 novembre [...] Nasser per raggruppare attorno a sé le forze progressiste del subito dopo, dall'Assemblea dell'ONU convocata in sessione straordinaria, venne accolto da Amman l' Arabi. Mentre Mosca propose che per prima cosa Israele venisse invitato, come nel 1956, ...
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Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] è meno chiaro se si guardano i comitati dell'Italia meridionale, i quali però, per il fatto stesso che si costituirono in regioni dove non produzione.
Tratteggiare una storia unitaria dei CLN è cosa assai ardua per la già avvertita estrema varietà di ...
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Denominazione che ha sostituito in diritto e oramai anche, quasi generalmente, nell'uso quella di Impero Britannico (v. britannico impero, VII, p. 891; App. II, 1, p. 457, e in questa App.). Il re di Gran [...] ad un tipo di organizzazione di stati (se di organizzazione si può ancora parlare) del tutto due membri anche costituzionale, cosa che influenza tutto il i varî membri del C., per quanto in misura molto diversa. Le comunicazioni più strette sono ...
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. Patto politico firmato a Berlino dalla Germania e dal Giappone il 25 novembre 1936, in base al quale i due stati (secondo l'articolo 1) si impegnavano "a informarsi reciprocamente sulla attività dell'Internazionale [...] comprendeva pochissimi collaboratori ed agiva in forma critica se non antagonistica rispetto alla di Schmidt, l'apprese unicamente in occasione del processo di Norimberga. Quando l'Italia aderì al Tripartito, la cosa venne tenuta celata anche a ...
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. Avvistamento. - Nel campo della ricerca subacquea, grandi progressi si sono avuti con lo sfruttamento delle frequenze ultrasonore e con il perfezionamento dell'ecogoniometro (v. in questa App.), apparecchio [...] scafo.
Il perfezionamento degli apparati ultrasonori se da un lato ha migliorato le lo costringe ad immergersi per lunghi periodi: cosa che, a parte i danni o l ÷ 60 m.), un numero notevole di bombe: in modo da costituire, con quelle lanciate di poppa ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] dal 1000 e dai Comuni, come aveva pur fatto, anche se con diverse o contrastanti prospettive, la medievistica romantica e quella stessa etici di comportamento: cosa è corretto, vero, 'virtuoso' nella nostra prassi: ... cosain definitiva legittima la ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] o razziale, culturalmente chiuso inse stesso, diffidente od ostile in cui opera, il nazionalismo può essere forza di liberazione o di oppressione, di emancipazione o di conformismo, di solidarietà o di odio: ma può essere anche l'una e l'altra cosa ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...