ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] Teutperga per poter congiungersi in matrimonio con l'amante Gualdrada. Su questo punto A., sein qualche momento poté sembrare defunto. Questa volta Carlo il Calvo ed Incmaro risposero. Che cosa abbia scritto il re, ignoriamo; ci è rimasto il testo ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] motivazioni, né l'epoca in cui egli maturò e mise in pratica tale decisione: ignoriamo se ciò fu prima del saccheggio spazio da dare alle fonti dell'opera, ma occorre sottolineare di cosa sia fatta la cultura di Erchemperto. Autore di versi, tra cui ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] , non pare rispondente a verità, anche se, naturalmente, il sovrano sfruttò in seguito quella situazione che si era determinata di Federico e chiese ad A. di deporre la carica, cosa che avrebbe fatto anche Pasquale, perché potesse essere eletto un ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] Borromeo. L'azione dell'A. come legato è delineata, anche sein modo forse troppo drastico, nel seguente giudizio: "Primus (Mantuanus) fatte al santuario di Loreto rappresentano una minima cosa nei confronti di quello investito nell'acquisto di ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] nella fase dell'amicizia fra Adalberto II e Ludovico III. Se, e in qual modo, B. IV abbia agito al momento dell' di Benevento Rodelgrimo, e dal diacono beneventano Guiselgardo.
Qualche cosa intravvediamo dalle fonti dei rapporti avuti da B. IV con ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] Lo scandalo del Vaticano regio duce la Provvidenza buona a qualche cosa; brevi note onde l'autore di quello valedice a siffatte e se non cadono da sé vanno rimosse. Il rinnovamento non consiste dunque in un semplice ritorno alle origini, ma in un ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] che questo Francesco da Venezia sia il C., ma la cosa è tutt'altro che certa, perché gli appellativi troppo generici e notevole pure in Inghilterra.
Rimane aperto il problema se il Polifilo debba assegnarsi a un Francesco Colonna e, se sì, al frate ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] polemicamente, in un'appendice alla ristampa del catechismo del Bellarmino, che "ogni minima cosa che si prenda in più accusa e di non esser corso a coprire i giansenisti di oltraggi.
Se per mons. Gaspare Cerati, che scriveva nel 1751, il suo merito ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] per pro-curarli, alienare beni di proprietà ecclesiastica, cosa rigorosamente vietata dai canoni. Teodato non poté quindi fare , come scrisse di lui Gregorio Magno, di finire in un immane precipizio se appena avesse toccato di quella scienza. A. era ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] da un lato di far cosa gradita ai sudditi acquisiti di recente, dall'altro di porre in evidenza la propria sovranità: il ottenne la grazia richiesta e inoltre l'indulgenza plenaria "in articulo mortis" per sé e per i suoi monaci. Pochi giorni dopo, il ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...