AFFAROSI, Camillo (al secolo Luigi)
Sergio Bertelli
Nacque a Reggio Emilia dal conte Camillo e da Paola Scaruffi, il 17 marzo 1680; fu tenuto a battesimo dal governatore della città, il principe Luigi [...] con buona critica. Una sola cosa non ha ella potuto darle, poi uguale ufficio nel monastero di S. Pietro in Modena. Nel 1743 fu eletto abate del suo l'Eminentissimo le accennerà a V.S. Ill.ma; se potesse ridursi con meno di sali, pare che al sapore ...
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BERNABUCCIO (Barnabuccio, Butio) di Cecco
Eugenio Ragni
Nato a Orvieto nel sec. XIV, fu canonico della cattedrale, prevosto di S. Cristina in Bolsena e notaio.
Poiché nel novembre del 1374 B. si iscrisse [...] senza niuno aiuto d'altra persona per menare i mànnaci né per niun'altra cosa" (Arch. dell'Opera Pia di S. Maria, Riformanze, a. 1388, termine ante quem il 1405, data in cui fu compilato il codice, non sappiamo poi sein quell'anno - come nel 1374, ...
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BERZI, Angelo
Carlo Bellò
Nacque a Chiuduno (Bergamo) l'8 maggio 1815. Studiò nel seminario diocesano, dove, successivamente all'ordinazione sacerdotale, insegnò letteratura e poi filosofia fino al [...] ,in cui si dichiarava che il mistero della incamazione "si trova essere il primum di tutta la creazione e quindi di ogni cosa formazione di un esercito di uomini carismatici, se non in opposizione, certamente autonomi dalla gerarchia ecclesiastica e ...
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BERTOLDO (Bartoldo) da Roma
Antonio Alecci
Appartenente all'Ordine del S. Salvatore, fondato da S. Brigida di Svezia, fu confessore nel monastero brigidino di S. Maria del Paradiso, presso Firenze, [...] the Order of St. Bridget of Sweden,I, The crisis in the 1420's, Stockholm-Göteborg 1963, p. 167). Sulla sua vita non si ha alcun'altra notizia, se non quella che egli fu autore di una Vita S. Birgittae,scritta probabilmente intorno al 1434.
L'opera ...
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BENEDETTO da Bari
Rosario Jurlaro
Nato probabilmente a Bari nella seconda metà del sec. XII, fu monaco benedettino della congregazione della SS.ma Trinità di Cava dei Tirreni. La sua fama è dovuta all'opera [...] , anche sein forma non sistematica, le sue cognizioni teologiche, dogmatiche, morali, ascetiche. Pur essendo in essa più un codice pergamenaceo in quarto di 311 carte, scritto, forse per mano dello stesso B., in beneventana: cosa non eccezionale, ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] Paolo V aveva bisogno; ma se essa si esprimesse poi nelle non è dato sapere, sebbene la cosa appaia verosimile.
Il pontefice premiò i F. Bandini Piccolomini,Berlino e la sua corte nell'anno 1696, in La Rass. naz., XXXIX(1888), p. 589; P. Gauchat, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...