BON, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia tra la fine del '400 e gli inizi del '500 da Alvise della casata di Ottaviano Bon. La sua famiglia era tradizionalmente legata alla Curia romana, e a [...] era raccomandato ai legati, perché appoggiassero la sua candidatura. La cosa però non aveva avuto seguito. Ma i motivi personali non come una scelta che, se pur discutibile, era la conseguenza di una situazione complessa, in cui buona parte dell ...
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ARMINIO MONFORTE, Fulgenzio
Nicola De Blasi
Nato ad Avellino, da nobile famiglia, intorno al 1620, fu agostiniano e, nella sua giovinezza, allievo del confratello Celestino Bruni (cfr. M. Giustiniani, [...] , gli artifici barocchi son tutti presenti. Pure, ogni cosa è piegata con garbo all'esigenza di esaltare una città quasi sempre presso di sé, e per il quale egli scrisse L'Ambasciata di ubidienza fatta alla Santità di Clemente X in nome di Carlo II ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] soprattutto a carattere filosofico e teologico; opere che, se si eccettua il libello antinapoleonico Il trionfo di Dio cosa impossibile a succedere che, chi studia in s. Tommaso, possa mai diventare rivoluzionario" (cfr. L. Tebaldi, p. 198). In ...
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AEDO (Aiedo, Avedo, Haëdo), Diego
Roberto Zapperi
Nacque a Carranza (Spagna) nella prima metà del sec. XVI; ordinato sacerdote, fu inquisitore in Valenza e in Aragona.
Passato nell'Inquisizione siciliana [...] in accordo con i principi italiani e con gli ambienti di Curia in particolare, la Sicilia alla corona spagnola. Le accuse dell'A., se col proposito di costringerlo ad andarsene dalla Sicilia. Cosa che alla fine riuscì perfettamente. Nel maggio del ...
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BERARDI, Giuseppe
Maria Teresa Tamassia
Nacque a Ceccano (Frosinone) il 28 sett. 1810, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni. Compiuti i primi studi a Ceccano e a Ferentino, si addottorò [...] , cosa che con l'aiuto delle armi straniere riuscì a fare nella provincia di Marittima e Campagna, in quella di Rieti e in una sacri e fu creato vescovo di Nicea.
È probabile, anche se non accertata (Martina), la partecipazione del B. alla ultima ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] interessi degli eretici. In pratica però il B. prese attiva parte, anche se non sempre ufficialmente, a Sembra che anche il B. fosse stato contagiato dal morbo e la cosa pare confermata dalla sua morte repentina, avvenuta poco dopo il suo ritorno a ...
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CACCIA, Bartolomeo (Bartholomeus de Caziis, Bartholomeus de Caciis, Bartholomeus de Mediolano)
Julius Kirshner
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XIV ed entrò, in data a noi ignota, nell'Ordine [...] Milano, Piacenza e Lodi.
Mancano ulteriori notizie su di lui e se ne ignora la data di morte.
Un inventario compilato alla fine biblioteca di S. Eustorgio in Milano, rivela che il C. fu autore di numerosi sermoni e, cosa ancora più interessante, di ...
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BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] punti oscuri: "se ferio da se medesmo in la gola con uno rasoro", dopo aver colpito "uno suo preite malamente con una spada in li fianchi" (Leostello, p 307). Curato per intervento della stessa corte, si era in breve ripreso, né la cosa sembra avere ...
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BRIZI, Iacopo di Buccio (Iacobus Bucii de Britiis)
Peter Partner
Forse originario di Teramo, era decano di Aquino allorché fu creato vescovo di questa città da papa Martino V (13 nov. 1420). Il 28 nov. [...] e solo quando, nel febbraio del 1423, in Siena, il prestito venne restituito, per cosa insolita negli Stati di dominio pontificio. Sembra tuttavia che il presule non sia stato in seguito interessato, dal punto di vista politico-amministrativo, se ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] manoscritti redatti in forma di lettera, in un linguaggio immediato e incisivo, destinato a una cerchia ristretta di lettori se non a singole curiosa, i quali trasmettono ogni cosa riguardante i privati affari che venga in loro cognizione o che per ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...