Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] la speculazione dei Padri e grandi polemiche.
Se l’idea della g. è ancor sola fede e la g. è qualche cosa di esterno, la giustizia di Dio che g. meritata da Cristo ha riportato l’uomo nello stato in cui si trovava prima del peccato originale. La g. ...
Leggi Tutto
Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] ma come riconoscimento della sacralità che in un modo o in un altro si è manifestata in un certo spazio: se è infatti vero che il santuario il caso degli spazi ‘inaugurati’ di volta in volta, cosa che appare dall’altro significato del termine: templum ...
Leggi Tutto
(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] densità media. Se ne deduce che esso è più ricco percentualmente di elementi pesanti: infatti, se avesse la stessa sistemi nuvolosi, distribuiti in fasce di latitudine costante, come quelli di Giove e di Saturno. La cosa è sorprendente perché la ...
Leggi Tutto
Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] cosa e ne spiega in parole l’essenza; d. nominale, quella che si limita a spiegare il significato di un nome. In , questo rappresenta un modello concreto della teoria.
D. ricorrente Se si deve definire un ente En, dipendente da un indice intero ...
Leggi Tutto
La comunione (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale su una cosa spetti a più soggetti insieme. Tale situazione può avere origine volontaria, cioè in un accordo dei partecipanti, [...] presume uguale a quella degli altri, se non risulta diversamente dal titolo. In proporzione all’entità della quota di della cosa nei limiti della propria quota. Spetta inoltre a ciascuno dei partecipanti il diritto di chiedere in ogni momento ...
Leggi Tutto
(gr. Τήλεϕος) Mitico figlio di Eracle e di Auge, figlia del re di Tegea, Aleo. Secondo una tradizione fu messo in un’arca con la madre e gettato in mare ma, salvatosi, fu allevato alla corte di Teutrante [...] essere annegata, fu invece venduta a mercanti e da questi portata in Misia a Teutrante. T., nutrito da una cerva, fu poi contro Troia, e si dichiarò disposto a guidarli se Achille lo avesse guarito, cosa che l’eroe fece con un po’ di ruggine ...
Leggi Tutto
Atto mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato profano allo stato di sacro.
Presso i Romani la consecratio era l’atto solenne con il quale il proprietario di una cosa (bosco, tempio [...] cui il consacrato diviene esso stesso sacro. Nel cristianesimo, le c. vengono fatte in genere con la parola e con l’azione: la parola agisce per sé medesima (ex opere operato); l’azione varia secondo le circostanze (unzione, aspersione, incensazione ...
Leggi Tutto
Religioso e scrittore italiano (n. Castel Boglione, Asti, 1943). Ultimati gli studi in Giurisprudenza, nel 1965 ha fondato la comunità monastica di Bose (Biella), anche se i primi fratelli e sorelle lo [...] nonché fondatore della casa editrice Edizioni Qiqajon, specializzata in testi di spiritualità biblica, liturgica, monastica e e le donne (2016), La vita e i giorni. Sulla vecchiaia (2018), Cosa c'è di là (2022) e Dove va la Chiesa? (2023). Nel 2013 ...
Leggi Tutto
220 d.C.) e nel periodo che va dal 3° al 6° sec., si presenta come sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante una graduale presa di possesso del proprio organismo [...] suprema del comportamento individuale e collettivo; gli individui che hanno insé la «potenza» (de) del dao devono adeguare a lascino il corpo, cosa che provocherebbe la morte e la dissoluzione, ma vi restino in permanenza permettendo la prosecuzione ...
Leggi Tutto
Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] ’ o ‘per convenzione’, intendendo per n. ciò che ha insé un suo stabile fondamento e non dipende dalle opinioni mutevoli degli uomini una cosa, n. è tanto la ‘materia’ su cui si esercita l’azione di questo principio, quanto la ‘forma’ della cosa, in ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...