BARONIO (Barone) EMANFREDI, Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Monreale il 10 genn. 1593; studiò nel seminario di Palermo e il 9 ott. 1614 entrò come novizio nella compagnia di Gesù. Completò il noviziato [...] beneficio se non la difficoltà ragionevole della sua liberatione: nessuna cosa essendo così Auria, Diario delle cose occorse nella città di Palermo e nel regno di Sicilia, in G. Di ~zo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, III, Palermo 1869, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] pontificali, e che in seguito il capitolo aquileiese nominò governatore del patriarcato. Poi. se la scomparsa di Innocenzo , virtute integritate ac moribus apprime laudabilem"; la qual cosa Alessandro VI poté infine concedere il 4 novembre di quello ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] duca di Ferrara Ercole d'Este, presentandola come "cosa catolica et autentica et al mio picolo giudicio assai immortalità d'anima che figura in un elenco di libri posseduti da Leonardo. Ovvio che in essa, se mai la lesse, difficilmente poteva ...
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PASSIONEI, Marco
Stefania Nanni
PASSIONEI, Marco (in religione Benedetto, Benedetto da Urbino), beato. – Nacque nella ducale Urbino il 13 settembre 1560, settimo degli undici figli di Domenico Passionei, [...] anni successivi sono scarsamente documentati, se non per gli studi preparatori all teneva chi poteva havere qualche cosa del suo» (Convento pp. 182-211; G. Leonardi, Beato Benedetto da Urbino…, in Santi e santità nell’ordine cappuccino, I, a cura di ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] salvezza i fedeli sarebbe stato attuato in accordo con lo sforzo della reggente di riordinare la cosa pubblica, "da cui però sia dell'infallibilità del pontefice, il 19 luglio 1870, anche se i suoi interventi a sostegno del dogma non furono né ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] del papa che si accorse della cosa solo molto tempo dopo, soppresse in extremis due tesi, concernenti il carattere intimi di quelli, cordialissimi, mantenuti con Pio IX, anche se il papa continuò a valersi della sua cooperazione per la preparazione ...
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COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] . non lasciò la segreteria dei Brevi, mantenendo la carica fino al 1623.
Anche se ci fu chi sostenne che la fama del porporato come letterato era usurpata e anche sein effetti non si ha notizia di sue opere stampate o manoscritte, egli doveva essere ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] di alcuni parrocchiani, cosa che lo portò a sostenere numerose liti e cause (almeno quattro). In quest'ultimo periodo dette abbia invece taciuto riguardo a quest'opera. Né è possibile stabilire se la "ristampa" del '90 sia frutto di una iniziativa del ...
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DEL MONTE, Cornelio (detto anche Cornelio da Nizza o il Nizza)
Anna Maria Giraldi
Nacque a Nizza nella seconda metà del Cinquecento da una nobile famiglia presente nella storia della città fin dal 1300. [...] Il Filonardi affermava: "Non par che ci sia cosa relevante per impedirlo, se non che sia un frate, che attenda pur , p. 215;L. Amabile, Fra Tommaso Campanella ne' castelli di Napoli, in Roma ed in Parigi, Napoli 1887, I, pp. 212 s.; II, pp. 123-137 ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] Mallio, o di un Peruzzi, tentata dalle nuove esperienze politiche.
Cosa sia un curato di città è più propriamente ispirato al democratismo anche se appare, solo accennata, l'aspirazione del C. a vedere un'ecclesia unita, rimoralizzata, e in tal modo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...