CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] lo chiamò presso di sé, nominandolo arciprete della cattedrale di Chiusi e vicario generale della diocesi.
In tale ufficio il C. Ferdinando ricevette la porpora il 29 luglio 1619.
La cosa aveva un evidente carattere di concessione personale di Paolo V ...
Leggi Tutto
DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] per scontata l'impossibilità di entrare in possesso dei ducati (cosa del resto accettata anche a Roma), spacciando che non si puo far bene la figura del nunzio del Papa, se non si vive da ministro secolare, giuocando, e facendo anche peggio" (lettera ...
Leggi Tutto
GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] vescovo di Siena sin dal 1084 (1085 se si suppone l'adozione dello stile fiorentino), successive della vita di G. si inseriscono in un clima politico e spirituale assai mutato, settembre e il 31 dic. 1127, cosa che contraddice la data di morte di ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] 1545 e intimato dal G. ai vescovi francesi in febbraio. Nei primi mesi dell'anno, tuttavia, longo, così perché sarà pur giusta cosa haver compassione a casi miei […]", ma fece predisporre due sepolcri, uno per sé, l'altro per il fratello Girolamo ...
Leggi Tutto
GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] Viterbo e sempre in qualità di delegato, il G., se vi incontrò il favore della popolazione - la quale, in occasione della auspicava già all'inizio del 1859 il trasferimento ad altra sede, cosa che però si verificò solo nell'estate del 1861, con il ...
Leggi Tutto
GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] rendita di 120 scudi. Insistentemente in queste missive il G. ricercava appoggi e protezione per sé, in particolare per ottenere una " resignarlo, cosa che fece sollecitamente in favore di Giovan Simone Tornabuoni.
Dopo quasi sette anni in Francia, ...
Leggi Tutto
FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] il problema della recidività del peccato e, in particolare, la questione se al peccatore confesso, ma recidivo, le non volendo trattare la causa e procedere contro il frate, mise la cosa a tacere. Il F. si ritirò nel convento faentino di Pietralunga ...
Leggi Tutto
FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] F. suo vicarius in Apulia et Terra Laboris, col compito di pacificare la regione. Per prima cosa F. concesse il alla Chiesa di Roma. Essi rivelano tutta la loro portata se inseriti nel quadro del contrasto apertosi, dopo l'incoronazione romana ...
Leggi Tutto
BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] qui mostra segno di volersi ritrattare. Pure ha detto ch'egli pensa perseverare in esse se non gli è mostrato il contrario", e avvertiva i Genovesi che "la cosa andarà un pezzo in longo, secondo il solito di questo Sant'Officio". Il processo venne ...
Leggi Tutto
BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] in legge. Questi per pigliarsi spasso di simili ingegni, faceva, come sapete, i più belli sonetti del mondo, quanto alle voci ed alle rime, i quali non dicevano cosa di conseguire nelle rime, troppo letterarie, se non altro per l'indifferenza che lo ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...