Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] : il sostituto degli dèi, per essere veramente tale, ha insé un elemento di origine divina, che nella scuola di Nippur è ciò che è ritualmente perfetto, il creatore, colui che forma ogni cosa, fece uscire l’embrione; Enki modella per lui le braccia e ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] tanto che non di rado esse furono considerate un'unica cosa (per es. Dante, Convivio II, III, 3; . 272-285).Allo stesso modo il rapporto tra macro e microcosmo porta insé la matrice culturale greca (Lilla, 1983b). Con la contemplazione del c. ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] in questione, continuamente citato in questi anni nel corso della polemica. Certamente lo sviluppo dato qui all'argomento è, insé, Gregorio VII, in Studi mediev., IV, 1 [1963], pp. 109 s., n. 22); e si specifica inoltre (p. 397) che cosa sia da ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] soltanto guadagnare tempo.
Il cardinale legato, che evidentemente non aveva potuto impedire la cosa, si mise in viaggio con Carlo dAngiò verso il nord probabilmente a metà gennaio, se il 28 febbr. 1283 si trovava a Capua. Il re, passando da Roma ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] Annali del Baronio e del Rinaldi, cosa invece assolutamente "superiore alla sua sfera" (in effetti il C. si occupò degli , cod, P. 176, cc. 67r-69v) in cui sostiene che la preghiera è un atto che insé non è che positivo, citando S. Gregorio, che ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] - è stata da una parte apologicamente sopravvalutata, sia insé, sia nell'incidenza che avrebbe avuto sulla situazione economica italiana ; Morale ed economia, ibid. 1897; Che cosa sia e che cosa voglia il socialismo, Venezia 1898. Parecchie di ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] 1785; Il critico corretto, 1786; Risposta al quesito:Cosa è un appellante?, 1787; Stato de' bambini mortisenza battesimo sosteneva che Dio era amato per "benevolenza" (come sommo bene insé) e per "concupiscenza" (per l'eterna mercede), il B. ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] Desenzano, Perrone dichiarò: «Nel merito intrinseco io, per proposito fattone da parecchi anni in qua, giammai vi volle entrare, giammai se non per ordine e però non mai lessi cosa alcuna né pro né contra, per poter dire con ogni verità a chiunque me ...
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CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] e la S. Sede. E "l'azzardar qualche cosain scritto", avvertiva, "sarebbe un porsi in pericolo che da taluno fosse comunicato al governo" ( giacobino, reagendo con energiche misure di polizia, anche se il governo si preoccupava di non fornire alla , ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...]
Poiché il contatto avviene solo in questo termine e non si percepisce nulla se non per contatto, è manifesto che dal semplice fatto che le sostanze del pane e del vino si dice che cambino nella sostanza di qualche altra cosa, in modo tale che questa ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...