L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] preoccupato solo della Chiesa, ma insieme anche dei diritti dell'uomo insé e per sé. Il discorso di Pio XII del 2 giugno 1945, a un lungo pellegrinaggio verso la libertà [...]. La cosa più ammirevole negli avvenimenti dei quali siamo stati testimoni ...
Leggi Tutto
I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] di Stato non tanto per il valore insé che, in quanto scuola aperta alle diverse correnti ideologiche Controstoria del Sessantotto cattolico, Milano 1998, p. 31.
32 E. Franchini, Cosa succede alla Cattolica?, «Il Regno/Attualità», 15, 1970, 3, pp. 50 ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] . Lond. VI 1913, ll. 3-8, edito in H.I. Bell, Jews and Christians in Egypt: the Jewish Troubles in Alexandria and the Athanasian Controversy, London 1924, p. 49.
58 Eus., v.C. IV 42: «Se infatti qualcuno, cosa che io non voglio credere, si rifiutasse ...
Leggi Tutto
L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] che va ogni giorno più largamente serpeggiando; e per prima cosa conviene con tutta severità e rigore indurre il popolo a una società parallela ma non separata, diversa ma non chiusa insé medesima»19. Già prima dell’Unità, infatti, don Bosco ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] più sollecita per la pace delle chiese che per la sicurezza dell’intero mondo. Se le cose care a Dio sono procurate in primo luogo, ogni prosperità segue […] Ogni cosa fatta per la pace delle chiese e per l’osservanza della santa religione è fatta ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] nelle cose della fede cristiana, anco in quelle dove convengono con noi, se questo è stato senza scandolo, si è lasciato il pensiero alli suoi preti, se con scandolo, sono stati puniti dal giudice temporale. E così è cosa giusta che si osservi e si ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] terreno della questione sociale un patrimonio di dottrine insé definito quanto, inversamente, quello religioso di umana): «tu che ami lo spirito sacerdotale sopra ogni altra cosa, non ti accorgi che tendi a eliminarlo dal lavoro scientifico quale ...
Leggi Tutto
Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] forse studiò diritto, è cosa meno certa della sua presenza alla Facoltà di teologia a Parigi, dove conseguì il titolo dottorale ("sacrae paginae diligens et doctor" lo dice la biografia, più in alto citata), anche se, comunemente, è considerato tra ...
Leggi Tutto
L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] contraddittorio è inoltre il fatto di ammettere una scelta pretendendo che essa non comporti, di per se stessa, «una discriminazione»55. In realtà, cosa viene offerto a chi sceglie di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica? E di ...
Leggi Tutto
Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] che mostrasse di approvare quel pensiero per sé e, diciamo così, in principio: neppure in sogno! I cinque volumi passarono poco caso del lavoro di Genocchi – all’accusa di fare cosa «protestantica». Il magistero promuove la lettura della Bibbia per ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...