ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] ogni cosa, spargendo la voce che il cardinale, per riuscire nel suo intento, fosse ricorso ai ghibellini bolognesi. In seguito a pontefice, ebbe da questo varie mansioni politiche, anche se il silenzio, la faziosità e le contradizioni degli ...
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Benedetto da Norcia, santo
Chiara Frugoni
Il santo che unì il lavoro alla preghiera
Benedetto fu il fondatore dell'ordine benedettino. Scrisse per i suoi monaci la Regola, che prescrive povertà, obbedienza [...] e un giorno desiderò violentemente di avere una ragazza con sé; per spegnere questa tentazione, si gettò nudo fra spine torrenziale fino al mattino impedendo a Benedetto di andarsene.
Incosa consisteva la Regola?
La Regola, composta a Montecassino, ...
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Tommaso d'Aquino, san
Anna Lisa Schino
Il dottore angelico della Chiesa cattolica
Filosofo e teologo tra i più eminenti, il suo sistema filosofico rappresenta una forma di rinnovamento e di trasformazione [...] ’esistenza divina dalla sua onnipotenza (se definiamo Dio come l’onnipotente, via procede dalla considerazione che ogni cosa mossa richiede un motore che la che è Dio. La seconda via risale in senso verticale la connessione tra effetti e cause, ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] lasciando la scelta ultima alla coscienza di ciascuno e accettando se mai come unico valore assoluto quello della tolleranza e cui significato non è fissato in maniera univoca. Per Platone una cosa è buona nella misura in cui partecipa dell'idea di ...
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fantasmi
Ermanno Detti
Creature paurose dell'immaginazione
Ci sono stati fantasmi di tutti i tipi e in ogni epoca. Secondo le credenze popolari, sono apparizioni di esseri misteriosi, creati dalla fantasia [...]
"Qui posto non ce n'è, ma se non hai paura ti mando in un palazzo".
"Perché dovrei aver paura?".
"Perché ci si sente e nessuno ne è potuto uscire altro che morto".
Dunque in quel palazzo ci si sente. Cosa? Rumori strani, forse di catene trascinate o ...
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magia
Adriano Favole
Un antico modo di controllare il mondo
La magia è un fenomeno complesso che ritroviamo nei racconti di fantasia, nel cinema ma anche nella vita reale delle società umane. Gli antropologi [...] nella maggior parte delle società umane, anche se definire che cosa sia socialmente la magia è impresa piuttosto non sono due stadi consecutivi del pensiero umano, ma sono compresenti in molte società: ciò che le differenzia è il fatto che la magia ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] a chi ne chieda o, ciò che è lo stesso, capace di dar ragione di se medesimo, facendo intendere chiaramente di che cosa parli, in che modo ne parli e che cosa ne dica.
Su questo punto Aristotele segue da presso Platone. Chiedendosi nella Metafisica ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] dialogo tra loro ma, per molti aspetti, in una vita comune. Questa è inse stessa una realtà ecclesiologica.
Il Consiglio non è 'uomo e la trasformazione della natura e della creazione sono una cosa sola, poiché l'uomo è, nel pensiero dei Padri greci, ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] forte: potenze anche protestanti e scismatiche intervenivano per insegnare cosa fare al capo della Chiesa cattolica. Il 21 originale, dei doni soprannaturali, ma indebolita, non ferita inse stessa. Verso il 1840 si moltiplicarono gli opuscoli molto ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] della politica imperiale di Ottone II, e la cosa, in un'ottica bizantina, appariva molto pericolosa. Bonifacio così arrestato e deposto (anche se non si hanno tracce di un formale procedimento di deposizione) e rinchiuso in Castel Sant'Angelo.
Qui G. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...