Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] ancora nel mezzo de lo sparviero ombre de' topi, che per ragione naturale non potevano farsi in quel luogo». Che cosase non la perenne volontà di rappresentare in parole nette e adorne la realtà del mondo e del proprio animo poteva dettare una così ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] è perciò privilegiata nell’analisi degli stati patologici, cosa questa che preclude, decisamente, qualsiasi ricorso a anima umana. L’origine celeste dell’anima intellettiva, che possiede insé il principio dell’essere e del movimento, è garanzia del ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] forma che «non è un’idea, ma una cosa», e cioè la realtà stessa, il vivente, in quanto si configura nella mente dell’artista, realizzandosi in un nuovo organismo, che è esso medesimo momento insé perfetto e insopprimibile del processo vitale: «ogni ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] di essere comico, è insomma un concetto molto semplice insé e nei suoi effetti, che però suscita problemi e
Può sembrare una visione particolarmente crudele di cosa sia la comicità, ma mette in luce in termini espliciti quello che, come vedremo, ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] mei pensier...") e dantesche ("A morte corre ogni creata cosa", "L'ombra, che non erra"). La tendenza a misurarsi disponibilità all'accensione d'amore. Il cerchio di certe formule insé gustose, ma di prevedibile respiro ("sparsas... nugas - haec ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] e sintetizzare «insé l’analisi e la critica dell’ideologia; una sociologia dell’opera letteraria in tutti i cosa di essi fosse entrato realmente in circolo nella propria esperienza e cosa restava di valido nella propria pratica critica attuale. In ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] o dicano alcuna cosa l'un dall'altro diversamente, e questo a fine di diletto e di intertenimento". Si tratta in sostanza del gioco dello scrittore (bisogna ripudiare quelle novelle che hanno insé *malo esempio di religione, come fu quella di ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] a prova lampante di una presenza culturale forte insé, pur rispetto alla critica spicciola dei letterati di 1921; Poesie, a cura di B. Croce, Bari 1928; Prose, ibid. 1928; Che cosa è la massoneria?, a cura di T. Gaeta, Firenze 1939.
Fonti e Bibl.: B ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] non interesserebbe in alcun modo se i risultati cui eventualmente si pervenisse fossero finalizzati insé: ma esso . E dinanzi a un sonetto come "Amor me tra' de mente ogni altra cosa" (ed. Marti, p. 668), il più bello della raccolta, dove, attraverso ...
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Pinocchio
Emilio Varrà
Il burattino che ha conquistato il mondo
Era il lontano 1881 quando in Toscana nasceva Pinocchio, il burattino di legno più intraprendente, bugiardo e di buon cuore che sia mai [...] c’è qualcosa che non va e che è meglio filarsela subito.
Ma in realtà non c’è scampo: una volta c’è il Grillo parlante con
La giusta misura che non c’è
Bisogna però chiedersi una cosa fondamentale: se è vero che il mondo non è a misura di Pinocchio, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...