Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] nella Sen., II, I (che si può leggere in questo volume a p. 1030 sgg.). In essa egli afferma risolutamente che il raccogliersi inse stessi, il ripensare alla vita trascorsa e il pentirsene è cosa nota anche ai pagani; che la considerazione dell ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] e moralistica di tale libertarismo (che non esaurisce insé il valore della personalità di Lucano, ma ne accusato Costanza di poco amore per il marito, avrebbero detto cosa vera, anche se la veemenza delle accuse sarebbe stata comunque fuor di luogo ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] e I Capuani. «Fecondo come una coniglia» diceva di se stesso in questo periodo. Il Nievo compose le sue due opere sembra giustificare la domanda e la risposta del Croce: « Che cosa avrebbe potuto fare ancora un ingegno come il Nievo, il quale ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] , ebben, tutto intorno alle radici d'un enorme sapin, sai cosa ho trovato ? - Indovina. - Tu ridi ora - ho trovato delle foglie di viola, vive, vive e tranquille sotto la neve, come se fossero in una serra. Le ho vedute, e non ne ho staccata nemmeno ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] granducato leopoldino, affrontano problemi e sentono nascere inse stessi pensieri diversi, come ad esempio Giovanni (e Pietro Verri lo rimpiangerà, pensando a che cosa avrebbero potuto fare se fossero rimasti uniti, ma è vano rimpianto). Quel ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] a Roma nel '58-59. Gli argomenti del Gozzi erano ben altra cosa che i pretesti del Chiari: si direbbe che, prese ad una ad una conchiusa. Non per questo l'uomo si chiuse scontrosamente inse stesso: egli trovò qualche conforto negli impegni pratici - ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] ) e il cuore (l'omino di latta). Ciascuno scopre di avere già insé le cose che crede di dover trovare fuori.
È l'americano Lyman Frank , quante cose possono uscire da questo calamaio! Chi sa cosa ne uscirà ancora? È davvero singolare!". "Certo, è ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] con disprezzo, discorra d'un momento primitivo ben sopraffatto entro di sé. Il guittoniano che esistette, inesperto, allo stato puro, è ora subordinato e docile, in funzione di ben altra cosa che l'astratto esercizio. È certo che va distinto anche ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] per Costantinopoli. Questa ricostruzione dei fatti, insé plausibile, risulta inficiata da quanto si legge in Epistolario di Coluccio Salutati, IV, pp. 485 s.); in essi trovava solenne celebrazione l'impegno speso da Salutati nel governo della cosa ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] sia il teatro che il racconto sono fatti da qualcuno che sta lì davanti a noi, in carne e ossa; se vogliamo, possiamo interromperlo per dirgli qualche cosa. La radio racconta e non mostra, fa immaginare e non vedere, quindi è vicina alla narrazione ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...