Contabilità nazionale
Aldo Predetti
Introduzione
L'opportunità di procedere a misurazioni di aggregati economici risale, nel tempo, a circostanze singolari. Il primo tentativo di misurazione fu ispirato [...] di definizione di oggetti reali (tipicamente che cosa considerare come produzione interna), criteri di aggregazione degli oggetti e dei soggetti economici, numero di conti e operazioni da includere in essi. Così, se per gli oggetti reali si adottasse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] robba va e vene e chi à la moglie matta se la tene» (Tractatus tertius, in Antinori, Hernández Esteve 1994, p. 52).
Con risolutezza e illustrò dettagliatamente «la cosa che si vuole», cioè l’argomento di cui si tratta in ogni capitolo.
Disegni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] e frammentarie.
La vita
Di Serra sappiamo pochissimo. L’unica cosa certa è che quattro secoli fa, il 10 luglio 1613 come ‘dottore’; ma non sappiamo sein teologia, in legge o in medicina.
In sostanza, è questo uno dei casi in cui l’autore vive solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] di Milano nell’anno 1762). Inoltre, e cosa più importante, questi dialoghi esprimono osservazioni sui principi produttore è anche un consumatore. Pure se il § 24 menziona il diritto di proprietà in questo contesto, per Verri esso non costituisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] lavoro.
Fra le persone che entrano nel travaglio d’una cosa qualunque non vi devono essere compresi solamente i travagliatori di nullo.
Da questo inizio, se si vuole elementare, Beccaria sviluppa una serie di considerazioni in cui viene spiegata l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] famiglia copioso e bene» e «che mai alla famiglia mia volsi minima cosa alcuna mancasse» (p. 229, rr. 1084-87).
Non si tratta vuole insegnare a’ tuoi virtù, farli imparare a reggere séin prima ed emendare gli apetiti e le volontà sue, instituirli ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] prestare il suo contributo per l'ordine della cosa pubblica. Perciò non si tira in disparte ed è disposto a cooperare attivamente ogni che la battuta d'arresto era tutt'altro che occasionale. Se la produzione aumentava da 97 a 121 mila tonnellate, il ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] . Infatti, la forza del dono gratuito non sta nella cosa donata o nel quantum donato (così è invece nella filantropia di una diminuzione del 15% in Italia, concentrata tra i giovani, tra il 2000 e il 2001.
Anche se si tratta di dati che richiedono ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] ..."), questi rispose: "Non posso nasconderVi che mi è cosa penosa la Vostra risoluzione di prescegliere di essere francese. in un'Italia libera ed unificata non doveva essere grande, se nel 1854 Si impegnava a far concorrenza ai Rothschild in ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] con lucidità le insidie dei mercati, cosa che rende statisticamente breve la vita media in alto mare. Del resto non è mai stato sciolto un equivoco che ha sparigliato le stesse rappresentanze distrettuali nei rapporti con il Governo e le Regioni: se ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...