MONTESPERELLI, Giovanni
Stefania Zucchini
MONTESPERELLI, Giovanni (Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello). – Figlio di Petruccio, nacque a Perugia intorno al 1390 e si distinse nella prima [...] un’assidua partecipazione alla gestione della cosa pubblica.
La famiglia Montesperelli era raddoppiato (85 fiorini, più 30 extra) e in seguito continuò a crescere fino a un massimo di gradito ai rappresentanti pontifici, se è vero l’episodio narrato ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] stemma di famiglia. Tale beneficio venne esteso ai suoi eredi in linea diretta, cosa che comportò da parte loro l'adozione del cognome " membri sia il Boccaccio sia il G., per decidere se continuare o interrompere i lavori per un tabernacolo, affidati ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] attività.
Questi Consigli venivano convocati quando se ne presentava la necessità, per cosa del resto comune a molti altri giuristi a lui contemporanei. La loro preparazione in campo giuridico-amministrativo li rendeva particolarmente apprezzati in ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] lo chiamò presso di sé, nominandolo arciprete della cattedrale di Chiusi e vicario generale della diocesi.
In tale ufficio il C. Ferdinando ricevette la porpora il 29 luglio 1619.
La cosa aveva un evidente carattere di concessione personale di Paolo V ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] della società europea, anche se questa prolungata applicazione alla I dispacci del G. e la relazione conclusiva, letta in Senato il 6 febbr. 1669, non si discostano molto si guarda "a cotesta guerra, come cosa lontana e invecchiata". Una svolta ebbe a ...
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MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] Anche Morone, forte della sua pratica di gestione della cosa pubblica, diede il suo contributo alle istituzioni repubblicane, mentre veniva emanato un bando che ordinava, a chi se ne trovasse in possesso, di consegnare senza indugi i suoi beni e ...
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DELL'ANTELLA, Alessandro
Diego Quaglioni
Appartenente ad una nobile e cospicua famiglia che fu tra le protagoniste della vita politica di Firenze nel sec. XIV, nacque da Giovanni, come appare da un [...] quale si offrivano 400 fiorini d'oro, ma più di Lapo, a cui se ne offrivano 120; di 100 fiorini era poi il salario che era stato Marco da Pistoia, la qual cosa può essere indicativa dell'apprezzamento di cui il D. godeva in patria. La condotta, per ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] , gli consentì l'accesso nel corpo dei docenti dello Studio. Se dai Riformatori fu incaricato di tenere, tra il 1405 e il incaricato della lettura del Decretum, cosa che fece, con qualche interruzione, fino alla morte. In qualità di membro dei due ...
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MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] Nei suoi 29 anni di regno se ne contarono non meno di diciannove. dell’alienazione e dell’ipoteca della cosa comune non consentite da tutti i condomini 1896.
Fonti e Bibl.: F. Girardi, G. M., in Corriere di Napoli, 3 ag. 1901; Omaggio alla memoria ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] Francesco Guicciardini, e un Discorso se Lorenzo de' Medici fece cosa lodevole o biasimevole ad ammazzare il a Roma per complimentarsi con Paolo IV dell'elezione al soglio pontificio. In entrambi i casi il G. assolse il suo compito con due orazioni ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...