GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] lottando per modificare le condizioni di questo lavoro, modificano in pari tempo se stessi e creano nuove condizioni per la loro esistenza e 619 s.). I consigli che da esse ebbero vita furono cosa diversa sia dai soviet russi, sia dai Räte tedeschi e ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Oramai credo inevitabile che diventi del tutto bottega, come ogni altra cosain Italia, dall'altare al trono" (Epist., IV, 122). polit.,IV, 110), perché "l'armamento nazionale ha insé un principio di moralità eminente; poiché, mentre è irresoluto ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] una delle dimensioni della sua "eticità", Croce non vi vedeva se non uno strumento di controllo e a questa luce ne interpretava la necessità.
La cosa più singolare fu allora che, nell'atto in cui più stretto si rivelava il legame dei due filosofi ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] p. 199). I sentimenti sono nobili, grandi e umani insé: riportarli alla religione è leggerli come valori cristiani per origine . e il suo tempo fu di Carlo Tenca, in una lettera a Clara Maffei: «gran cosa è la morte! Come appar più grande l’immagine ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] gran talento del riformatore è quello di menare il popolo in modo che faccia da sé quello che vorresti far tu" (cap. XIX).
Ricondotto . Il C. spiegherà più tardi, nel 1806, cosa intendesse per discussione: la discussione delle idee altrui stimolerà ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] insufficienza governativa" (che aveva "spesso dato di sé pruova in questa città come in nessun'altra d'Italia"). Nell'autunno 1871 il il materialismo storico" (a Croce, 8 genn. 1900). In Germania la cosa era seria, perché lì c'era stata una vera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] sposa», in cui si dichiarava disposto a tralasciare il progetto parigino pur di «rivolare nelle tue braccia» – se non incombessero umanità migliora. Ma netta resta in Beccaria la convinzione che l’incivilimento sia cosa fragile, rischiosa, esposta a ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] e tornare a Padova. Non c'è da stupirsi sein quegli anni il giovane Alberti maturò un certo pessimismo, e armonia.
L'educatore
Educare i propri figli, cioè insegnare loro cosa sia la virtù, è per Alberti il compito più importante che attende ...
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Tommaso d'Aquino, san
Anna Lisa Schino
Il dottore angelico della Chiesa cattolica
Filosofo e teologo tra i più eminenti, il suo sistema filosofico rappresenta una forma di rinnovamento e di trasformazione [...] ’esistenza divina dalla sua onnipotenza (se definiamo Dio come l’onnipotente, via procede dalla considerazione che ogni cosa mossa richiede un motore che la che è Dio. La seconda via risale in senso verticale la connessione tra effetti e cause, ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] non si conosca cosa sia l'ente per sé (ens per se), non è possibile conoscere pienamente la definizione di qualsiasi particolare sostanza" e questo essere è "purissimo e attualissimo, completissimo e assoluto... ente per sé ed eterno in cui sono le ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...