GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] mostrava cotal corniola con gran reputazione a principi e come cosa rara che avesse fra le sue cose rare e belle che si ritrova su una medaglia, nota in diversi esemplari e attribuita, anche se non unanimemente, ad Ambrogio Della Robbia, eseguita ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] , l. XII), più una cosa si comprende e maggiore è il diletto che se ne riceve.
Ma la grande importanza [1590], Roma 1947, pp. 221 s.; T. Tasso, Discorsi del poema eroico [1594], in Le prose diverse di T. Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze 1875, p. ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] "lo sto ancor con questo Re gentile facendo sempre alcuna cosa, posto che non possiamo convertire nessuno di questi inimici di stato sei anni, il qual Re sono [sic] che in cambio di dare voliono che se li dia a loro che tali sono questa barbera gente, ...
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CAFAGGI, Domenico, detto Capo
Alberto Cornice
Figlio di Filippo (come risulta dai documenti, e non di Pietro come si trova nel Pecci), nacque a Settignano nel 1530, data che è possibile desumere da [...] la cosa andò per le lunghe tanto che nel 1575 il C., in una lettera del 26 luglio, rispettosamente ma in modo abbastanza , 1905, p. 56), nella chiesa di S. Giovannino in Pantaneto.
Non sappiamo se, quando e con chi, il C. abbia contratto matrimonio. ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] , se trova la sua espressione più felice nel busto in marmo di Ferdinando II per la reggia di Caserta, scade talvolta in un a Leone XIII per il venticinquennale del pontificato. Ma la cosa non dovette aver seguito. Poco dopo il 1914, infatti, ...
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CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno di Sardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] ispiratori in questo periodo assai fortunato, come attestano le vendite e le riproduzioni incise, anche se i incolto come F. Pastoris scrisse (in Album della Società Promotrice, Torino 1867, pp. 14 s.): "Ogni cosa è riprodotta con bella vigoria di ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] clericale, che comunque era cosa fatta già il 14 giugno Dieci. Ma conoscendo costui non poter far da sé et avere bisogno d’aiuto, prese per II, p. 88; N. Melchiori, Notizie di pittori (1720), in Id., Notizie di pittori e altri scritti, a cura di G. ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] l'arredo di una casa gotica, cosa di cui era perfettamente consapevole. In questa operazione fu sostenuto dal suo raffinatissimo di raccolta privata "che un gentiluomo ha messo insieme per sé e per gli amici", senza che "nessun numero o mutevole ...
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PICCOLPASSO, Cipriano
Carmen Ravanelli Guidotti
– Nacque nel 1524 a Casteldurante (Urbania), piccolo centro delle Marche dove da tempo si esercitava l’arte ceramica. Era il maggiore di cinque figli [...] un po’ per essere nato in una città famosa in quell’arte. Si è pensato che il 1556 e il 1557; tuttavia, se presumibilmente fra il 1556-57 e il la pratica, ma brevemente tuttoi gli secreti di essa cosa che persino al dì d’oggi è stata sempre tenuta ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] , lo avesse chiamato presso di sé nell'anno 1818, prima quindi degli le nostre arti" e sullo studio di "ogni cosa di naturale" (Bianchini, 1840, p. 6), 1832. Numerosi erano i bozzetti in gesso, in creta e in marmo che riguardavano il Monumento al ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...