CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] idee immutabili ed eterne, fuori dal tempo e dallo spazio. Quelle idee erano, kantianamente, proprietà ed estrinsecazione della "cosainsé" e, al tempo stesso, strumenti per squarciare l'involucro del noúmeno. L'arte ritrovava il suo fine nell ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] dua, apti a tale opera", la quale avrebbe dovuto essere "cosain superlativo grado" (Fusco - Corti, p. 16). È . 113-117) devono dunque datare anch'essi verso il 1506-08, anche se è possibile che L. lavorasse al progetto solo una volta a Milano, dopo ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] (Vasari, p. 158), che era in realtà una specie di spiritoso rebus. La viva curiosità di ogni cosa lo faceva, dice sempre il Vasari, . Estremamente significative del suo carattere fiducioso inse stesso, presuntuoso e attivista, sono certamente ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] indignata dell'autorità pontificia, turbata non dalle immagini insé, quanto dal mezzo di rapida replica e diffusione dell'architettura di Marmirolo, giudicata a corte "una bellissima cosa et edifitio de grandissimo ingenio et de grande delectatione", ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] nettamente "rinascimentali", e la cosa presenta singolare interesse in una Venezia ove quegli esempi nell'articolato svolgimento delle Storie di Drusiana: e si ricorderà in particolare che se il B. intraprese il viaggio attorno al 1470, ebbe ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] dovette far ritorno a Siena e risiedervi in maniera più stabile, anche se più che probabili possono ritenersi altri viaggi a a Siena che Ghiberti (p. 56) definì "meravigliosa cosa", in particolare per l'ammiratissima scena di tempesta, ritenuta da ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] antichità, cavando in ogni luogo tanto che potesse vedere le piante e ritrovare tutte le misure, né lasciò cosain Roma, o al F. tardo dal Burns (1980), ipotesi accettabile solo se si suppone, per l'esecuzione delle figure disegnate sui sarcofagi ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] problema delle tarsie di S. Domenico, eseguite in vari tempi a partire dal 1528,è insé, anche per gli artisti che direttamente o i monumenti antichi era,, per un artista del Rinascimento, una cosa assurda: ed uno dei biografi del B., il Danti, ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] a canoni e modi neoclassici.
Se questo miglioramento effettivamente ci fu (ma la cosa non risulta poi così evidente), esso e fu disegnatore prolifico. I suoi disegni, validi inse stessi, erano eseguiti con tutti gli accorgimenti perché potessero ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] insé ovvi riferimenti all’arte classica e, in particolare, alla statuaria equestre. Era così messo in scena uno scontro ideale tra materia e cultura, storia e natura, come sottolineò lo stesso artista in una sua intervista più tarda: «la cosa ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...