Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] motivo che esse vengono colte come luoghi in cui una società rappresenta sé stessa, il suo passato e il sistema - significa prima di tutto stabilire quale sia la sua intenzione, cosa essa voglia rappresentare nel tempo. Fin dalla sua nascita Roma è ...
Leggi Tutto
Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] di promozione culturale e commerciale. Queste dinamiche sarebbero di importanza relativa se si potesse stabilire, in base a criteri assoluti, cosa sia arte e cosa no e quali opere, quindi, riflettano maggiormente le caratteristiche della disciplina ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] dall'altro assecondano una logica di spartizione della cosa pubblica. La remora più grande della regione, -1565) − personalità la cui fisionomia si va configurando solo in questo dopoguerra −; se il primo presto abbandonò la C. per Napoli dove visse ...
Leggi Tutto
VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] niente", ma per aggiungere, paragonando, quale era la sua predilezione: "A Venezia se trova el bon, e 'l belo; mi dago el primo luogo a ebbe, non gli permise mai di tradurre in pittura altra cosa che gli aspetti reali. I soggetti mitologici furono ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] in parte distrutta) è di stile identico a quello della seconda Loggia; vi mancano, però, gli stucchi, ed ogni cosa di Berlino; le grottesche sono in gran parte dovute a Giovanni da Udine, ma alcune figurine se ne possono attribuire a Pierin del ...
Leggi Tutto
Le moderne prospettive di architettura 'sostenibile' si riferiscono alla relazione tra l'uomo e l'ambiente, e fanno uso di concetti quali b., architettura ecologica, bioedilizia, architettura bioclimatica, [...] e realizzazione riuscirà solo se ognuna di esse non solo con la limitazione dei consumi (cosa non semplice, viste la crescita demografica muro Trombe presenta aperture nella parte alta e in quella bassa, allo scopo di consentire il trasferimento ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] per contro nelle maggiori vallate: la carta della densità mette di per sé stessa in vista l'asse principale della Val d'Adige, con le Valli di comincia a intonare un luogo qualsiasi del poema, è cosa strana sentire un altro, che l'ode, rispondergli ...
Leggi Tutto
LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] marasma del consumismo. La fotografia viene usata per ritrovare un ordine che è estraneo alla realtà insé; "io fotografo un soggetto per sapere a cosa somiglia quando è fotografato", che suona come una parafrasi di quanto M. Mac Luhan aveva scritto ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] . Così, l'uso della parola N. nasce avendo già incorporato insé la critica al mondo liberale e borghese ottocentesco, ma anche i la Arendt, le ideologie - intese come derivazione di ogni cosa e di ogni avvenimento da una singola premessa - hanno ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] e figlio Eracle (v. ercole) si doveva la stessa cosain terra; perciò egli era considerato il modello del valore e stato attribuito ora a Policleto, ora a Fidia. Non sappiamo se questo tipo sia stato elaborato anche più tardi dalla scultura greca ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...