Giuseppe Gioachino BelliParola di donna. Sonetti per voce femminileScelti da Pietro GibelliniFirenze, Vallecchi, 2025 I 2.279 sonetti romaneschi che costituiscono l’opera di Giuseppe Gioachino Belli, il [...] nell’attesa del ritorno del padre dal lavoro («Lui quarche cosa l’averà abbuscata, / e pijjeremo er pane, e magnerete belliana in base al genere rappresentato: così, se nei racconti dei maschi i casi umani sfumano spesso nel grottesco, in quelli ...
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Le idee a fondamento delle Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica sono emerse tra il 1973 e il 1974 con le e gli insegnanti del Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (CIDI) e del [...] lingua nella vita dei parlantiNon vi è lingua che si sviluppi in un essere umano se non vi è un intorno sociale che lo accompagni e sostenga comprendere cosa possa apparire obsoleto o fuorviante o lesivo nella formulazione su esposta. In occasione ...
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Siamo abituatissimi a digitare sulle tastiere di computer e smartphone. Non siamo più abituati a scrivere a mano: tanti non ci riescono più o quasi. Cosa stiamo perdendo? Per capirlo, può aiutarci questa [...] corsivo è dunque un esercizio sempre più raro, prevale di gran lunga quella standard in formato digitale. D’altra parte – se vogliamo citare l'attività di lettura – è arduo immaginare che "annusando" al giorno d’oggi un e-book si possa sentire quel ...
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Non so che viso avesse, neppure come si chiamava, con che voce parlasse, con quale voce poi cantava(Francesco Guccini, La locomotiva, 1972) Che Francesco Guccini avesse letto o ascoltato qualcosa di quella [...] i dubbi sono destinati a restare, perché se effettivamente – e nessuno può contraddirlo – dapprima dormiente e poi divoratore della pianura, in seguito a un giovane puledro che morde fumo sparso come velo; a una cosa viva lanciata a bomba contro l’ ...
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La parola chiave di questa nota è sentimento. Per il vocabolario, «la facoltà e l’atto del sentire», ma anche la «coscienza, la consapevolezza di una condizione». E molto, molto di più.Il sentimento condiviso [...] che il trascorrere dei secoli porta con sé.Ci si chiede a questo punto se Dante, lavorando alla più rivoluzionaria opera dell far tremar le vene e i polsi, cosa fatta capo ha, le dolenti note, dalla cintola in su e molte altre sono alcune delle ...
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Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò(L’anno che verrà, Lucio Dalla, 1979) Ricordare che le parole della canzone L’anno che verrà sono di Lucio [...] di Dalla può considerarsi rivolto a tutti, anche se non mancano sospetti e indicazioni che vorrebbero il contrario consapevole della persistente incertezza, condensata in tre versi bellissimi: «Vedi caro amico, cosa si deve inventare, per poter ...
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«Si erano incontrati la prima volta, fugacemente, nel 1939, in casa di Giansiro Ferrata. Ma è nel ’45, dopo un nuovo incontro in casa di Luciano Anceschi, che tra di loro nasce un’amicizia, da allora tenuta [...] sein questi casi, è di non dire una parola di più o di meno: l’autore deve completamente nascondersi nel fatto che narra: tanto più egli risalta, quanto meno devia e si nasconde nelle cose che dice. Tu hai fatto questo, ma hai voluto fare altra cosa ...
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Silvia PareschiFra le righe. Il piacere di tradurreBari-Roma, Laterza, 2024 Capita di restare incantati quando qualcuno innamorato del suo lavoro ne parla o scrive. È il caso di Fra le righe. Il piacere [...] cancro, infatti, e non semplicemente «benigno» (in inglese, «benign»), se non alla luce dello spirito animistico del pescatore, testi e articoli consultatiBosticco, G., Di che cosa parli quando parli di pace?, in «Il Corriere della Sera - La Lettura ...
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Da giallista contemporanea, divenuta tale grazie alle mie letture camilleriane e a una musa di nome Salvo Montalbano, credo di non sbagliare affermando che tutti i gialli pubblicati dal 2000 in poi hanno [...] un fenomeno letterario destinato a far parlare di sé per decenni. Quel fenomeno ha due nomi , moglie del commissario. Stessa cosa avviene per mano di Vázquez da Sellerio nel 1994. Da quel momento in poi, quasi tutta la produzione del giallo italiano ...
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Lorenzo Ambrogio e Monica Bardi (a cura di)Il Grande Dizionario della Lingua Italiana UTET. Un monumento aperto al futuroGiornata di Studi 2 novembre 2022Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2024 Ventuno volumi [...] Claudio Marazzini nel suo Il GDLI come la fenice. Che cosa ne direbbe l’ultimo grande letterato-lessicografo?Un altro saggio ». E questo aspetto è legato a un secondo punto in comune: se le colonne del secondo dizionario si sono ampliate, registrando ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...