In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] “sciatta”, dandole precise istruzioni su cosa indossare nei vari momenti della giornata. In un’intervista per il settimanale « personaggio nella quale Maria si identifica completamente. Anche se interpretò dodici volte il ruolo dell’infelice moglie di ...
Leggi Tutto
Pseudonimo di Violet Paget (1856-1935), è la prima scrittrice nel mondo anglosassone a usare la parola empatia (empathy) nel 1904, ispirandosi alla nozione tedesca di Einfühlung dello psicologo Theodor [...] di una maggiore presenza autoriale del traduttore.Vediamo se l’impressione viene confermata in altri punti. Ecco il finale di A wicked posta da Umberto Eco nel suo Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, quando dichiarava, en passant e ...
Leggi Tutto
All’indomani della tragica scomparsa di Luca Serianni, l’affetto, la stima, la gratitudine e l’ammirazione di centinaia di amici, colleghi, docenti, studenti si è condensata in numerose iniziative di tributo [...] molto oltre il suo maestro in questa istanza di asciuttezza dell’analisi linguistica: se i Nuovi testi fiorentini del della questione: cosa scegliere e come consapevolmente proporre della Commedia nelle aule scolastiche, in particolare nelle scuole ...
Leggi Tutto
Francesco RecamiMondo caneNapoli, Mar dei Sargassi, 2023 «Che tenerezza, quel pover’uomo»! Verrebbe voglia di principiare da qui nel raccontare del testo di Recami (Mondo cane, Mar dei Sargassi, 2023): [...] caratteristiche di chi lo gestisce eppure ne diventa ricerca d’evasione dal sé. Si diverte Recami, e ne dà tutta l’impressione, entro sociale che in fondo trova nella sintesi canina una sua maledetta e compiuta giurisdizione: «chissà cosa pensano i ...
Leggi Tutto
«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] è arlecchinato. Arlecchinesco è sinonimo di buffonesco e una cosa poca seria può essere un’arlecchinata (cfr. anche Nichil , possiamo parlare di un metalinguaggio cinematografico, in cui il cinema parla di sé e della sua lingua.Nel vasto glossario ...
Leggi Tutto
Simone SalomoniOperaprimaViterbo, Alter Ego edizioni, 2023 La coscienza va e viene diceva Zucchi in una sua formidabile raccolta di racconti (La memoria dell’uguale, Polidoro, 2020), introducendo all’interno [...] , gli altri hanno modo di vederlo ai talloni: a dire la sincera cosa, il fatto per come sta, ci si guadagna solo una presa di bisogno di truccare alcunché in una necessità fàtica continua, in un bisogno di tenere l’interlocutore a sé per paura che ...
Leggi Tutto
Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] è come il cucciolo di un cagnaccio feroce, non fa male ai bambini, si lascia mettere le mani in bocca, li porta a cavalluccio, e se ci riprovasse un grande lo morderebbe».Quarant’anni dopo quel cucciolo è diventato grande. Così proprio il Centro ...
Leggi Tutto
La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] là di ogni barriera e di ogni contrasto.L’idea insé di rappresentare il presepio in una modalità “teatrale” non era una pratica nuova: il presepe, cosa non facile perché bisognava convincere gli indigeni che le statuine bianche in gesso fossero la ...
Leggi Tutto
Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] si determina nel preciso istante in cui la coscienza dell’osservatore si spiega sulla cosa osservata, l’una e l se tient, nulla a che vedere con la solidarietà delle parti (pur sempre parti) in seno al tutto; ma un sistema dei minimi interpretabili in ...
Leggi Tutto
Nel Trecento cosa avrebbe pensato Dante Alighieri se, in una delle sue visioni, avesse incontrato schiere di peccatori del XXI secolo, “incollati” a un infernale televisore che trasmette infinite serie [...] tv? Prima di ipotizzare una risposta, bisogna p ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...