«- Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo [...] sufficienti gli oggetti comuni facilmente reperibili in casa o a scuola: l’unica cosa che serve è «saper stare Treditre, 2018.Foucault, M., Il Coraggio della Verità. Il governo di sé e degli altri. II. Corso al Collège de France (1984), Milano, ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] la sua trasparenza un nome può diventare elemento costruttivo. Ecco cosa dice Sciascia dell’autista del cinico signor Blaser, lo svizzero e nomi poetici? Dirà in una delle sue pagine sparse: «Vi sono nomi che racchiudono insé qualcosa di incanto, – ...
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Mimmo SammartinoNostra Regina dei burroni e delle moscheRoma, Exòrma, 2024 Quel che conviene dire subito, per mettere sul tavolo una delle questioni più sostanziose, è che questo romanzo di Mimmo Sammartino, [...] delle mosche, ci consegna immediatamente a un incubo.La cosa avviene in una duplice direzione: ce lo consegna e contemporaneamente ci e prossima di paura; e questo non per le mosche insé, evidentemente, ma per le valenze simboliche che, nelle pagine ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] l’elzeviro diventa per Cecchi più importante della critica insé, che pratica da cronista bonario e scettico, pronto scanzonato giro di frase: «Che cosa avrebbero potuto dire su Auschwitz Ceronetti o Cioran se non: Sapevamcelo? Forse avrebbero avuto ...
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L’attesa esprime il femminile per via della maternità. Come la terra aspetta che a maggio porti frutti il suo seme nascosto, così la donna attende il lievitare del ventre e intanto il suo sorriso sembra [...] , giungendo a mettere in dubbio non solo chi sia l’atteso ma anche e soprattutto chi o cosa si stia aspettando davvero e bello è per gli occhi vedere il sole. Anche se l'uomo vive molti anni, se li goda tutti, e pensi ai giorni tenebrosi, che saranno ...
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Sul Vocabolario Treccani online, il sostantivo maschile coraggio viene definito come «la forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione [...] cosa che importi rischio o sacrificio». Il termine è immediatamente riferito alla serenità e alla rassegnazione, concetti che, almeno in di lontano (Leopardi: 274)E di dolore, Giacomo, se ne intendeva davvero tanto, da quello fisico a quello sordo ...
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Danza Mussolini, danza il comunismoCantavano «noi siamo i turchi di domani»: lo dicevano in tedesco perché era una citazione, ma loro erano italiani, anzi emiliani, «[i] ragazzi di Berlino con sangue emiliano», [...] , «se fossero nati in Russia, sarebbero andati in giro con la Coca-Cola»).I CCCP veri nascono, però, nel 1984, anno in cui vocianti. Per cui tutti parlano a bocca aperta… E lei cosa dice? E lei cosa pensa? Io inizio a sentirne il peso e la stanchezza ...
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Paolo Di PaoloRomanzo senza umaniMilano, Feltrinelli, 2023 Sono pochi – anzi, direi rarissimi – i romanzi che, a fine lettura, mi spingono nel mondo con le tasche piene di domande e una smania incontrollabile [...] 2023), libro scritto in maniera magistrale e costruito intorno a una domanda gigantesca:«Che cosa ricordano, gli altri i protagonisti di questa storia uno di fronte all’altro, come se fossero seduti davanti a una scacchiera, il tempo che scorre alla ...
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Vitaliano TrevisanTrilogia di ThomasTorino, Einaudi, 2024 A me, Vitaliano Trevisan (Sandrigo, 1960 – Crespadoro, 2022, scrittore, attore e regista teatrale), fa paura.Mi spaventano le sue piretiche pagine [...] , quest’altro è rimasto ferito. Ma che cosa è successo veramente? Chi è morto? Chi è rimasto ferito? [...] Se sono morti, penso, allora vuol dire che non esistono più. E se prima non se ne parlava vuol dire che in un certo senso non esistevano. (V ...
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Come è cambiato il nostro modo di “conversare”Spesso le idee che ci facciamo sulle parole sono bizzarre. Per esempio, associamo chat a un vocabolo nuovo, recente, figlio della rivoluzione tecnologica. [...] [...] Gli dai un comando (i dati) e, se risponde correttamente, lo premi – è un rinforzo positivo che vuoto conoscitivo, che ci fa sentire sempre in corsa e anche un po’ in ritardo sui tempi. Cosa succederà quando l’AI avrà imparato tutto (davvero ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...