C’è un male incurabile che ci sta invadendo ammalandoci un poco alla volta. Non è fisico, tangibile, per quanto sul corpo sovente si ripercuota. Più sociale, verrebbe da dire, umano: parliamo di quel lento [...] cui abbiamo deciso di andare per espiare chissà cosa – sembra che il morire sia la cifra e che neppure ci sia troppo tempo per celebrarla, questa morte (sarà solo un caso, perdio, se i due scriventi abitano in una Milano che dai testi degli antichi ...
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Sui giornali sono apparse alcune anticipazioni del libro che Elly Schlein ha scritto in dialogo con la giornalista Susanna Turco: L'imprevista. Un'altra visione del futuro, edito da Feltrinelli. Il brano [...] dalla politica, ma è una aspirazione di tutte le persone, è la cosa più umana del mondo, è fatta di tante cose ed è una per ogni Fioroni che se ne va, ne arriveranno altri mille di iscritti a Pd, che nel frattempo cambierà nome in Pdf: partito della ...
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Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] Il “sentimento” di appartenenzaVediamo cosa si legge sul Dizionario di Storia di Treccani.it, in una voce scritta nel 2010. e mentali non ha mai dato buoni frutti. Giorgia Meloni non se la prenda se usiamo una metafora a lei cara: il mondo – oggi più ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] facendo», dando voce ad anziane signore che non capiscono più se i soldati stiano parlando russo o ucraino, e soprattutto con facilità, la stessa cosa non può dirsi di bambine, bambini e adolescenti residenti in Europa. Come ha ricordato Chatrian ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] Biacio: Roma / mica se frabbicò tutt’in un botto» (Belli in tutti i dialetti nostrani, è Tutte le strade portano a Roma. L’espansione del suo significato nei secoli lo porta a esprimere un concetto equilibrato relativo al corso degli eventi: ogni cosa ...
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Nell’articolo Dal tenente Sheridan alle avvocate Battaglia abbiamo puntato l’attenzione sui cognomi fuori posto dei personaggi fittizi. Ma perché prendersela con tanti grandi autori? Diciamolo subito: [...] donna. Anche il medico legale, se non è donna, meglio se afroamericana, allora è un asiatico (viene in mente l’imbarazzato dottor Kumagai di sulle contraddizioni dei serial polizieschi di Enzo CaffarelliChe cosa combina la polizia di New York?Dal ...
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Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] Costituzione italiana all’Articolo 34.I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più travagliati dei nostri e sicuramente minore fortuna.Cosa facevamo a San Vittore, in una cella a pianterreno del V raggio? ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] certo un cognome: ma in bocca a Fellini e a Mastroianni non sarà diventato forse un soprannome? Che cosa ce lo fa pensare? deonimico, sembra un’operazione onomastica più verosimile e condivisibile se si parte da un soprannome per sua stessa natura ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] quel che è più il nome che ha».In Piccolo mondo antico di Fogazzaro al barcaiolo Pin, nome di cane per qualche cosa!”». Il nome proprio elemento qualificanteRoland nella novella Balia di Pirandello ripete a sé stesso: «Felicissimo, eh già! Ma ...
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Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi della parolaa cura di Graziano GalaMilano, Baldini + Castoldi, 2023 Il Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi [...] semplicemente da cento o quindici chilometri più in là. Ciò che inventavano, persino, se parola non c’era. Eccola la lingua pregi e le proprie paure, ciascuno con qualsiasi cosa si porti appresso purché questa cosa, ecco, la si possa nominare, ché c’ ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...