Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] grande cacciatore (e altre violenze): non è il termine insé, quelle altre violenze che l’autore cita, e neppure negli occhi e nelle mani di Barletti e Conte. Cosa resta dunque se la casa è dolore? Se la matrice è sangue e vergogna dell’accaduto? La ...
Leggi Tutto
E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo sein cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] è il colore della devianza nella cultura russa): «Essa aveva in mano orribili fiori gialli inquieti. […] Aveva fiori gialli! Un diavolo risponde: «cosa farebbe il tuo bene, se non esistesse il male? E come apparirebbe la terra, se ne sparissero le ...
Leggi Tutto
Angelo Carotenuto cita Siracide, all’inizio del suo Viva il lupo (Sellerio, 2024): «quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere | e non fare il sapiente fuori tempo», recita il passo scelto. [...] di ritrovarli, capirli, di capire cosa gli adulti si lasciano e si sono lasciati alle spalle in questo mondo vorace – molto più del più la sua bambina, non sapevo se inventare un’altra scusa, se presentarmi, se sparire»), come capita – almeno all’ ...
Leggi Tutto
Gli sport acquaticiGli sport che si praticano in acqua (dentro e fuori) fanno storia a sé nel panorama della poesia sportiva in virtù dell’elemento che dà loro “sostanza” anche in senso simbolicoAcqua [...] che c’è in questo cuoreper questa vera professione.Se sapessi quanto tempo che gli si dedica,se sapessi quante storie che da lí son nate, se sapessi quanta gente è incurante del lavoro duro che hai fatto,e tu tollerando ogni cosa continui comunque ...
Leggi Tutto
Decifrare l’intreccio«L’odio è esploso», mi dice mentre appoggia i libri sul tavolo, «ma perché è così insidioso, oggi?». La mia collega non si sta rivolgendo direttamente a me, ma mi guarda come se si [...] «Che cosa ci vedi?» le chiedo. Ma cosa poteva capirci. Quel foglio era un vero pasticcio. Col tempo, ho capito che in quel momento, , dunque, può essere interpretata e combattuta in modo efficace se la persona viene messa al centro, considerata ...
Leggi Tutto
Sandro Gobetti, alias Rankis («appassionato ricercatore sociale, osserva da sempre lo spazio urbano e le culture metropolitane»), propone un viaggio “spazio-temporale” in una periferia speciale di Roma. [...] parlato con l’autore. Secondo lei, in che cosa Spinacity è diverso e incosa, invece, è simile ad altre periferie varie vie (senza uscita) che introducono agli edifici residenziali. Se è innegabile che un senso di spaesamento ti assalga appena ...
Leggi Tutto
Carteggio Verdi-Ghislanzoni (1870-1893)a cura di Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni e Marco Spada (2 tomi)Parma, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, 2023 Dopo una lunghissima gestazione, di oltre trent’anni, [...] fa quattro buoni versi scenici… vedrà che ne salterà fuori qualche cosa di buono e di non comune…», I, p. 76), tanto le forme correnti e se Luca Serianni le considera «abituali nella prosa del Leopardi» e possibili «ancora in Bacchelli» (Grammatica ...
Leggi Tutto
Non ci viene venduto soltanto il cibo. Ancor prima, “compriamo” un modo di pensare al cibo e, quindi, di parlarne e di scriverne. I mass media, tra i quali si può includere il sistema pubblicitario, pure [...] propri lettori intorno a cosa pensare. [...] Il mondo apparirà diverso a persone diverse in relazione alla mappa [...] serve] una rigenerazione del pensiero e del linguaggio: perché, se è vero che il nostro pensiero influenza il nostro linguaggio ...
Leggi Tutto
Cercando la parola fine nel vocabolario Treccani, includendo anche i sinonimi e i contrari, ci si imbatte in questa esplicitazione:fine: s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima [...] di non aver sentito che mi ha chiamato amore. E non saprò se lui se ne sarà accorto.«Siamo stati felici in quella casa piccolissima», dirò.Lui stringerà gli occhi chiedendosi a cosa mi riferisco. Poi capirà virgola e lo vedrò sorridere. (De Silva ...
Leggi Tutto
Anno scolastico 2023-2024L’impressione che, nell’ultimo anno, la società italiana abbia parlato più del solito di violenza di genere, e che quelle parole che solitamente registrano il loro picco d’uso [...] coscienza linguistica di chi magari le ha esperite in prima persona ma se le porta dentro come un grumo di dolore lo spauracchio di tutte le destre, in «L’Espresso», 15 dicembre 2023.Associazione Nondasola, Cosa c’entra l’amore? Ragazzi, ragazze ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...