Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] l’elzeviro diventa per Cecchi più importante della critica insé, che pratica da cronista bonario e scettico, pronto scanzonato giro di frase: «Che cosa avrebbero potuto dire su Auschwitz Ceronetti o Cioran se non: Sapevamcelo? Forse avrebbero avuto ...
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Paccottiglia, ciarpame, merce dozzinale. Quando pensiamo alla fuffa ci riferiamo sia a oggetti o opere che disprezziamo per la loro scarsa o inesistente qualità, ma anche per la loro falsità. Il valore [...] sappiamo bene che le informazioni sono cosa diversa dal sapere o dal saper fare. E poi, in questo mondo che stroppia, c’ per digerire le notizie e farle diventare significati. Figuriamoci se dobbiamo attribuirli a un essere umano. Il ciclo L’alfabeto ...
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Danza Mussolini, danza il comunismoCantavano «noi siamo i turchi di domani»: lo dicevano in tedesco perché era una citazione, ma loro erano italiani, anzi emiliani, «[i] ragazzi di Berlino con sangue emiliano», [...] , «se fossero nati in Russia, sarebbero andati in giro con la Coca-Cola»).I CCCP veri nascono, però, nel 1984, anno in cui vocianti. Per cui tutti parlano a bocca aperta… E lei cosa dice? E lei cosa pensa? Io inizio a sentirne il peso e la stanchezza ...
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Vitaliano TrevisanTrilogia di ThomasTorino, Einaudi, 2024 A me, Vitaliano Trevisan (Sandrigo, 1960 – Crespadoro, 2022, scrittore, attore e regista teatrale), fa paura.Mi spaventano le sue piretiche pagine [...] , quest’altro è rimasto ferito. Ma che cosa è successo veramente? Chi è morto? Chi è rimasto ferito? [...] Se sono morti, penso, allora vuol dire che non esistono più. E se prima non se ne parlava vuol dire che in un certo senso non esistevano. (V ...
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Maria Antonietta GrignaniFenoglio allora e ancora«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 117-37 Allieva di Maria Corti all’Università di Pavia; docente di [...] nella prima parte i futuri combattenti antifascisti sono ancora in dialogo con sé stessi o con maestri di liceo come Pietro Chiodi un realista integrale, che ti dà, oltre la cosa, il sentimento, l’ombra della cosa (e il suo dato certo, lo stile)»; ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] , ma quanto siano esattamente la medesima cosa. Fingerle, in questo breve racconto interpretante, racconto critico, e cielo, lo scuro dei vestiti, il ghiaccio del paesaggio. La modella. Se Daniel e Simon e Jacques sono d’accordo il film è finito. Una ...
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I migratismi della prostituzioneNel 2007 la cronaca locale di Sassari riportava la notizia di un importante operazione condotta dalla Polizia di Stato nella provincia sarda, finalizzata a smantellare un’organizzazione [...] osusu diventava una cosa fattibile comprare una ragazza. Ma i soldi dell’osusu sono utilizzati anche per costruire case in Africa: molte maman forestierismi: i migratismiCome i migranti chiamano sé stessiL’apporto delle seconde generazioniMigratismi e ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] ...Tu, o Perse2, riguardo al lavoro ricordati sempredi fare ogni cosa a suo tempo, soprattutto i lavori del mare.Loda la nave Feaci. L’insieme dei due viaggi è strutturato in modo diverso, anche se con evidenti paralleli. Odisseo parte da Troia, ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] , Fetus (1972) e Pollution; ancora, in 1978 gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano! (1978), in toto alla bizzarria della condizione umana, costantemente in affanno per raggiungere i propri traguardi, ma inesorabilmente vittima dell’unica cosa ...
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Come è cambiato il nostro modo di “conversare”Spesso le idee che ci facciamo sulle parole sono bizzarre. Per esempio, associamo chat a un vocabolo nuovo, recente, figlio della rivoluzione tecnologica. [...] [...] Gli dai un comando (i dati) e, se risponde correttamente, lo premi – è un rinforzo positivo che vuoto conoscitivo, che ci fa sentire sempre in corsa e anche un po’ in ritardo sui tempi. Cosa succederà quando l’AI avrà imparato tutto (davvero ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...