CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] le difficoltà e il tempo che una seconda costruzione avrebbe richiesto. In ogni caso, in una lettera del 1558, Gilbert Cousin parlerà ancora del teatro come cosa da lui vista, anche se la descrizione di esso è palesemente copiata dalle lettere già ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] gli fu negato dall'imperatore, cosa di cui il C. si ricordò in seguito per giustificare il carattere antispagnolo , come diceva il cardinal Crispo, "che il papa havesse malanimo da sé, et che fosse poi aiutato da Caraffa come quello che voleva guerra" ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] dimostrato, ad A., a quella data la sua restituzione era ormai cosa fatta. E si potrebbe risalire ancora più indietro, solo che si A., almeno a tratti, fu del tutto abbandonato a se stesso.
In ogni modo, il problema non è tanto di stabilire chi ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] che da parte del re gli comunicò la seguente ambasciata: "Sein tutte le cose tu agirai come i tuoi predecessori hanno agito non solo nella ragione, ma anche nella realtà che è cosa più grande; così deve esistere anche nella realtà; altrimenti non ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] figli di Luigi e Giulietta poterono permettersi di studiare, cosa a quell’epoca non consueta nella piccola borghesia della quest’opera, che uscì tra il 1953 e il 1966, in 17 volumi (cui se ne aggiunsero tre nel 1995-1996). Si trattava di una storia ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] sindaci e maggiorenti si arrogassero il diritto di far ogni cosa a loro modo scaricando addosso ai possidenti e ai contribuenti là dei due intermezzi bellici (in cui C. E. diede, in ogni caso, buona prova di sé riuscendo tra non poche difficoltà ad ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] . Tuttavia, Giovanni Villani, scrivendo non si sa sein questo tempo o a distanza di anni (condannando Malatesta, fossero state condotte parallelamente, data l'urgenza del momento. Una cosa pare certa: che, fino a questo punto, si volesse nel duca ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] esigenza di un ordine morale, in una religiosità sincera, anche se spesso espressa in forme di culto assai semplici e a confermare l'atavica e radicale sfiducia verso la gestione della cosa pubblica. Il primo dei due fenomeni, l'ascesa politica ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Come prima cosa C. cercò di sciogliere i legami internazionali che irretivano la Francia in conseguenza delle alleanze potuto costare la vita, se non proprio a lei, al figlio prediletto Enrico, C. scelse la fuga in avanti. Riuscì a convincere l ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] alle esigenze di un mondo in trasformazione, che non ebbe tuttavia immediata applicazione, anche se preparò il terreno per l che è veramente indegno dell'uomo, si è abusarne come di cosa a scopo di guadagno […]. Principalissimo poi tra i loro doveri è ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...