COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] 'aumento medio di produttività, che cosa succederebbe se non avessimo la scala mobile ed Sindacato e istituzioni nel dopoguerra, Bologna 1977, ad Ind.;F. Mattei, Ricordo di A. C., in Riv. di pol. econ., LXXVIII (1978), 3, pp. 283-96; G. Galli, Storia ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] e forse appunto per dargli un senso di cosa non fine a se stessa, si era già affiliato con la mediazione di una musica che avesse un «intento sociale» e riunisse insé i due elementi caratterizzanti, «la santità della fede che distingue la ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] prendesse il posto del prigioniero Eutichio. Il fatto insé, e, possiamo supporre, quanto disse il silentiarius, in una situazione in cui tutto appariva incerto, salvo una cosa: la riluttanza di Costantino V ad impegnarsi nella penisola italiana in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] volta dimandato delle controversie col Papa nella religione. Io gliene ho detto qualche cosa della verità. Mai non ho potuto sentire se l'aggradisse o odiasse tanto è fermo". In realtà il D. credeva fermamente che il rapporto tra politica e religione ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dolcezza del ricordare (indipendenti dai ricordi inse stessi), consistenti nell'illusione di Il pensiero di L., prefaz. di E.M. Cioran, Milano 1997; E. Severino, Cosa arcana e stupenda. L'Occidente e L., Milano 1997; M. Manotta, L.: la retorica ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , e più, al cambiamento intimo - dell'autore, è cosa che senz'altro dovremmo supporre. Né si deve dimenticare che lo nord della valle del Liri. L'altura di Montecassino riuniva insé i vantaggi della prossimità alla via Latina, di grande comunicazione ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] forte: potenze anche protestanti e scismatiche intervenivano per insegnare cosa fare al capo della Chiesa cattolica. Il 21 originale, dei doni soprannaturali, ma indebolita, non ferita inse stessa. Verso il 1840 si moltiplicarono gli opuscoli molto ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] e al Trevisan del 2 maggio 1502: protraggano "la cosain longi, azò el tempo - come sepius sol accader - della legazione di sei oratori inviata a Giulio II, "per humiliarse più che se pole". Partito con gli altri il 20 giugno, il D. giunse a Roma ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] e di una «vita vissuta con tutte le energie in una tensione continua verso qualche cosa di più alto, di più fine, di più sirene delle officine. … L’Italia si prepara a riempire di sé una nuova epoca nella storia del genere umano» (Opera omnia, ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] di uno o più enti finiti, ma non è propriamente una cosa, dal momento che non è un ente categoriale anche se a un ente categoriale deve comunque essere pur sempre riportato, poiché è in definitiva a una qualche forma di essere con esso connessa che ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...