BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] Rodrigo, il compito di innalzare le fortune spagnole della famiglia, cosain effetti conseguita nel 1485 con la concessione da parte di Benevento e delle signorie di Terracina e di Pontecorvo. Se il papa riuscì a soffocare ogni protesta della Curia e ...
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BONIFACIO
Paolo Bertolini
Vescovo di Reggio in Calabria succeduto, non sappiamo in quale anno, a un Lucio, pontificò tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le scarse notizie a lui relative [...] dovette assecondare degnamente i propositi e la volontà del pontefice, se questi, esattamente due anni più tardi, nel settembre del dei sacerdoti reggini.
Come si sia risolta la cosa, non siamo in grado di dire. Nell'autunno di quello stesso ...
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DUDLEY (Dudleo), Robert (Roberto)
Vanna Arrighi
Nacque a Sheen House-1 presso Richinond in Inghilterra, il 7 ag. 1574 (secondo il Dict. of national biography) o1573 (secondo l'Enciclopedia Italiana) [...] I un permesso di tre anni per viaggiare all'estero, cosa che ottenne in data 25 giugno 1605.
Di lì a poco lasciò Battista", varato il 20 maggio 1608, il quale dette buona prova di sé nella lotta contro i Turchi; sempre nel 1608, una nave più piccola ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] politica "italiana" di terraferma, il B. riassunse insé il senso di un successivo sviluppo della politica estera cosa affatto insueta nel costume dogale), che accettava in gran copia donativi e che esigeva l'appannaggio in ducati di zecca e non in ...
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TEMPIO, Domenico Francesco Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al [...] catanese Giuseppe Lombardo-Buda in una dissertazione in versi, che la necessità sia buona cosain quanto sprone al progresso 1791, fu nominato notaro del casale di Valcorrente, anche se con ogni probabilità non svolse mai tale impiego. Alla fine ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] quale esplica benissimo il fatto - avvegnaché non contenga insé maturità o dolcezza alcuna cattolica, ma vi abbiamo cose che appartengono alla virtù e costumi che riduce ogni cosa alle stelle..." (traduz. ital. della sentenza, cod. Magliabechiano ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] nel proprio interesse Celestino V alla grave decisione.
La cosa sembra da escludere, essendo invece assai probabile che l' 1298), il papa non protestò affatto contro tale iniziativa, insé arbitraria.
Proprio al tempo dei suoi primi contatti con ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] . Si può intendere come il Savigny pensasse al 1488, se si osserva che egli - in assenza d'altri punti di riferimento - datava al 1489 apparirà fra breve. E s'intende come questa sia tutt'altra cosa dal credere, o no, che il ms. fosse "preparato per ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] di ogni agitazione, per poterle sfruttare ai propri fini di potenza, cosa di cui non abbiamo prove sicure (cfr. Gualazzini, Per la storia et potestatem quam prius habuit recepit et omnes pacificavit inse" (AnnalesRomani, p. 333); mentre da parte sua ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] il vescovo di Assisi, Avenzio; non precisa che cosa egli fosse incaricato di dire. Procopio scrive invece che dato occasione. Ma non è motivo sufficiente per metterne in dubbio la realtà storica insé. D'altra parte, non era un agiografo Procopio ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...