DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] e tratti decisivi di una gestione della cosa pubblica che facilitò indubbiamente il declino delle immensa popolazione. Anzi, direi ch'egli come tipo dell'ambiente riassume inséin modo esagerato le tendenze basse ed elevate; perché il bello e il ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] ma che il gen. Revel ha voluto il sacrificio mio per far cosa grata al suo amico G. Bonomelli, e il gen. Revel impegnò , esprimendo il suo "acerbo dolore per la pubblicazione deplorevole insé e per le luttuose circostanze nelle quali si è fatta" ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] la forma è connaturata al pensiero e che l'arte dovrebbe avere inse stessa il proprio fine. Così pure, a volte, affermò che si tratta di ben povera cosa. Per non trattare temi politici, per i quali era sempre in sospetto della polizia austriaca, ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] relative alla natura spirituale della statualità, destinata a riassorbire insé l’intera sostanza etica della nazione. Il congresso da parte della coscienza, della percezione del singolo “che cosa” o “questo qui”, la logica classica, cioè la ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] per istirpare de gli stati loro le pesti delle heresie. Cosain questi tempi ad ogni qualità di persone non solo utile permesso di iniziare i lavori, con i privilegi da lui richiesti per sé, per i soci, per i dipendenti e gli operai, nei confronti ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] forma qualunque di dominazione straniera e sentiva nascere insé gli embrioni di una coscienza nazionale che le nomina del F. a console statunitense a Genova. Al F. la cosa premeva moltissimo non solo per una questione d'orgoglio o per la promozione ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] e la vita delle singole chiese, ed era insé un valore, riconosciuto dagli stessi principi che volevano – soprattutto donando libri – a cercare reliquie, e a predicare, cosa che il Liber pontificalis sottolinea inserendo (pure questo un unicum) il ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] rispetto al resto della produzione, anche se non vi mancano alcune divagazioni leggere, in La Stampa, 27 luglio 1973; M. Camilucci, A. C. vent'anni dopo, in L'Osservatore romano, 28 luglio 1973; R. Barneschi, In campagna non è un'altra cosa, in ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] per rifornire la fortezza della Lanterna non riuscì: e se è vero che il merito fu di un semplice nocchiero poi sborsare al governo genovese) in cambio di 3.000 fanti e 400 cavalieri.
È difficile dire che cosain seguito abbia determinato la rottura ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] gli fece geniale una cosa, che forse non gli sarebbe stata, se si fosse trovo sollevato alla nobiltà dell'idee col possesso delle lettere...".
Il fatto è che il C. è uno dei primi, se non il primo, ad introdurre in Italia un tipo di pittura di genere ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...