Indica genericamente, gara, rivalità di sforzi di diverse persone le quali tendono ad un certo scopo che non tutte possono raggiungere in eguale misura. Il termine è particolarmente usato negli scritti [...] ; libertà industriale o economica e concorrenza non definiscono più la stessa cosa (A. Marshall, Princ. of Pol. Econ., I, § illecito, ed è passibile di azione penale se ricorrono gli estremi di correità o complicità in reato, e di azione civile di ...
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Le tecnologie microelettroniche si sono contraddistinte nel tempo per un processo di miniaturizzazione delle dimensioni fisiche dei dispositivi elementari, che ha consentito di elevarne in modo considerevole [...] delle tensioni in ingresso. In conclusione, i CM si rivelano ottimi generatori di corrente se la quasi totale attraverso un processo di miniaturizzazione dei circuiti, la qual cosa presuppone non solo una riduzione delle dimensioni fisiche dei ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] della "liberta" di tutti gli stati italiani, non poteva essere se non una politica antimperiale, sulla base di una lega fra gli antiletterario che si potesse immaginare; e v'era in esso qualche cosa di profondamente nobile, un che di pudore morale ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] si basano innanzitutto sulla comunicazione verbale (Washburn 1978), cosa che presuppone l'esistenza di un sistema simbolico sostituita l'armonia tra gli individui. In conclusione, anche se Comte ha una prospettiva essenzialmente consensuale mentre ...
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(v. corea, XI, p. 378; App. I, p. 469; II, i, p. 697; III, i, p. 435; IV, i, p. 531; V, i, p. 733)
di Alberta Migliaccio
Popolazione
Al censimento del 1990 la popolazione ammontava a 43.410.900 ab.; [...] %.
Questi inusitati ritmi di sviluppo, se da un canto hanno generato la tra il 1991 e il 1998 al 5,5% annuo (dati OECD). In particolare l'industria è cresciuta rapidamente, al 10,1% annuo nel 1976-86 stesso Kim Yung Sam, cosa che danneggiò non poco ...
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Globalizzazione
Giorgia Giovannetti
Si parla sempre più spesso di 'globalizzazione dell'economia mondiale' come risultato dei processi d'integrazione internazionale iniziati nel secolo 19°, temporaneamente [...] rinnovato vigore nella seconda metà del secolo 20°. Su cosa si intenda precisamente per globalizzazione esiste tuttavia una certa davano la priorità a obiettivi interni, anche se questi erano in contrasto con l'internazionalizzazione (per es., la ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] Vienna e a Mosca, in condizioni di vita oscure e marginali. Quale che sia il giudizio di merito che se ne voglia dare, una 'unità; che l'unità e la divisione siano una sola e medesima cosa. E, di nuovo, noi condividiamo l'obiezione.
Ciò, però, che ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] proteine nelle c. può essere riassunto come indicato in fig. 2. Se ne distinguono tre tipi fondamentali, a seconda che che sono inizialmente sintetizzati come precursori inattivi. Che cosa possa dare avvio all'attivazione sequenziale di questi ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] stesse dei prodotti culturali. Ci si interroga del resto se esistano e. universali e se, al di là della loro somiglianza, siano tra giustificate e si verificano inoltre in contesti collettivi più che individuali, cosa che è testimoniata anche dall' ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] ognuno dei quali poteva avere, oltre alla designazione della cosa raffigurata, altri due valori: quello, fonetico, delle di uno dei grandi sistemi di s. in uso nel mondo, tutti vecchi di secoli se non di millenni, rappresenta oggi, ancor più ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...