ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] , nuota e un uccello scerebrato, lanciato in aria, vola. Sol che manca in questi animali senza cervello ogni iniziativa di movimento e, se non sono scossi, rimangono indefinitivamente accoccolati e immobili.
Che cosa avvenga nell'intimo di un animale ...
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Nell'orizzonte divenuto ormai vastissimo della f. moderna, che spazia dagli antibiotici ai miorilassanti, dai neuroplegici agli anticoagulanti, dai chemioterapici agli antifibrillanti, i filoni di studio [...] cospicuamente accresciuto e, se la notevole tossicità di molti di essi ne vieta o ritarda l'introduzione in terapia, non c' compito prevalente della metodica farmacologica. La stessa cosa può riconoscersi ancora nei riguardi delle più spettacolari ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] di proprietà A e B negli animali e in specie nelle scimmie antropoidi. Se si suppone che l'A e il B cosa si avvera nel muscolo che lavora - non si trasforma come di norma o si trasforma solo in parte in carbonato alcalino e in lattacidogeno), e in ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] 'intelligenza artificiale quanto i funzionalisti.
Sein Searle la prospettiva biologica rappresenta il e il cervello. Che cosa significa ''vedere'', Roma-Napoli 1991; J. Searle, Le insoddisfazioni del materialismo, in Sistemi intelligenti, iii (1991 ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] già nell'animo suo "un qualche argomento e nuovo e grande, che in un principio unisse tutto il sapere umano e divino". Ma, quanto a altro che di gloria e immortalità. Se ne vuole di più? Quasi a mostrare di che cosa sarebbe stato capace il suo genio ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] se la definizione tarskiana di verità sia in generale utile nel chiarimento della concezione realista e se science. An introduction, London-New York 1953 (trad. it. Che cosa è la filosofia della scienza?, Milano 1973).
L. Wittgenstein, Philosophische ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] normale da cui deriva, ma è ormai una cosa sostanzialmente diversa da esso, possiede cioè caratteri strutturali e sangue nell'espettorato che si tira fuori raschiando dall'alto in basso. Se poi a questo sintema s'associa stenosi o occlusione di ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] sia numericamente identico [ovvero: è una e la medesima cosa] con qualche tipo di stato o processo fisico all' C. Dennett, P.F. Pieri, Il sé e i sé. Quale tipo di realtà? In forma di corrispondenza, in Atque. Materiali tra filosofia e psicoterapia, ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] campagna del 1985, firmata Panzeri-Testa.
Se le grandi agenzie autonome in Italia sono poche, molti sono i Le libere professioni e la pubblicità, ivi 1993; P. Landi, L. Pollini, Cosa c'entra l'Aids con i maglioni?, ivi 1993; M. Wolf, Teorie della ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] analisi 'hard' altamente sofisticata.
Si esamina ora cosa significhi lo 'spazio piatto' della g. euclidea. nella distanza orientata d, nel modo seguente: se E(t) indica un'evoluzione regolare di insiemi solidi in Rn, posto d(x,t)=dist(x,E ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...