LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] qui un istintivo bisogno di sorvegliarsi, un precoce rinchiudersi insé stesso: tutta la giovinezza di L. fu un all'ultimo vuole assolvere il compito di sovrano, e disporre ogni cosa per l'avvenire. Assalito dal male, affida al duca del Maine ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] essa sia sentita come cosa nostra, animata dal nostro pensiero. Essa si fonda cioè su quello che fu definito il "bisogno etimologico" per il quale nessuna parola è viva in noi e acquista il suo pieno significato per sé, ma in quanto è sentita come ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] emendabili solo quanto al senso: il filologo scorge che cosa doveva esser detto nel passo errato, ma non può emendare. Chi emenda, poniamo, Eschilo o Dante, deve sentire insé una scintilla dello spirito eschileo o dantesco; e poiché l'emendatio ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume insé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] ci dà notizia Callistrato (in Strab., 8); così pure sono ricordati un Dioniso di Scopa e un altro di Briasside, ad Efeso. Della scuola peloponnesiaca, mentre ignoriamo se Policleto abbia mai scolpito immagini del nume, la cosa ci è attestata per ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] collocava l'età dell'oro.
Pure, il cristianesimo reca insé un altro elemento, opposto a cotesto. Il cristianesimo nascente costituiscono la corrente principale, dobbiamo pur cercare che cosa conferì alla Riforma questa unità. E non basterà certo ...
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MACCABEI (in gr. Μακκαβαῖοι, nella Volgata Machabaei)
Elia S. ARTOM
Arnaldo MOMIGLIANO
Con questo nome si sogliono designare i membri della famiglia sacerdotale degli Asmonei che si mise a capo dell'insurrezione, [...] l'agitazione di Gerusalemme in occasione della visita del re è probabilmente da connettersi con quelli. Che poi Tolomeo IV non intendesse concedere la cittadinanza se non a chi compiva atti di culto a Dioniso è cosa credibilissima. Intanto, di regola ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] generale (Giosuè, V, 14), e sono da credere la stessa cosa delle schiere del cielo, cioè delle stelle (Giudici, V, 20; è per essenza, ma per l'immagine che di lui portano insé medesimi, quindi non conoscono direttamente come lui le cose future, ...
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PARTENOGENESI (dal gr. παρϑένος "vergine" e γένεσις "generazione")
Giuseppe MONTALENTI
Alberto CHIARUGI
Nicola TURCHI
Termine introdotto da R. Owen (1849) per indicare lo sviluppo di uova non fecondate. [...] , da cui nascono femmine. Le madri di uova maschili, se vengono fecondate, dànno le cosiddette uova durevoli, o uova d dei motivi più frequenti è quello in cui la donna si trova incinta per aver inghiottito qualche cosa: un frutto, una foglia, un ...
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SCHILLER, Johann Christoph Friedrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta, drammaturgo, filologo, una delle figure più salienti e affascinanti del periodo aureo della letteratura tedesca, della cosiddetta Genieperiode. [...] e sapienti. Della qual cosa maggiore è l'ammirazione, pensando alla fecondità del poeta in questo periodo. Perché, mentre tipica in cui è esaltata la potenza dell'individuo. In lui è una scintilla di titanismo; titano dalla fede illimitata insé ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] praticate senza convinzione. Erano, insomma, una finzione, non false insé stesse, ma false e immorali nei loro rapporti con la vita e nella sua natura, occorra tener conto sopra ogni cosa dell'urto fra Occidente e Oriente al tempo delle crociate ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...