TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] dagli elettori a Mülhausen (18 ottobre 1627) trattò la cosa, in favore della quale premevano il nunzio Carafa, il confessore di esso esisteva, e a restare neutrale di fronte alla Lega, se questa non agiva per prima. Da principio, solo Magdeburgo, ...
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Poeta tragico ateniese.
Vita. - La data della morte, che oscilla nella tradizione fra il 407-06 e il 406-05, può determinarsi con sufficiente esattezza: gennaio o febbraio del 406. Infatti, nelle Lenee [...] tempio delle Muse. Incominciò dopo morte la sua fortuna che ebbe in vita assai scarsa. Si presentò la prima volta a concorso drammatico tutto, di non accettare, di proporre a sé stesso su ogni cosa nuovi problemi e nuove soluzioni. Sofocle è ancora ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] dalla montagna. In quest'ultima egli così compendia in forma sintetica le argomentazioni del Contratto: "Che cosa rende uno lo rimasto tutto chiuso insé, possedeva i soli sentimenti inerenti alla sua conservazione: l'amore di sé, la paura del ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] e schivo di chi porta insé gravi e impenetrabili segreti, concezioni laboriose e difficili. In verità sembrava, dal modo con cui accoglieva gli elogi rivolti alla sua maravigliosa maestria, che questa fosse la cosa più naturale del mondo: "Ho ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] opera della giovane scuola attica (sec. IV a. Cr.), è cosa che riconosce anche il Bernoulli, quando rileva che i primi sintomi . Lasciando da parte, poi, le variazioni del tipo insé, bisogna anche considerarne gli elementi accessorî. Di rado la ...
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. Secondo l'etimologia della parola (dal latino concursus, da cum e curro "corro insieme") indica l'affluire simultaneo di più persone o cose a una stessa meta, a un medesimo fine. Il diritto penale contempla [...] unico. Rimane però da indagare che cosa significhi praticamente il "rinascere" della risoluzione, e quale sia in fatto l'atteggiamento mentale del delinquente, che, compiendo più delitti, non rinnova insé ogni volta la risoluzione di commetterli ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] 1927, e P. Descamps, La question des origines Anglo-Saxonnes, in Revue Angl.-Am., V, 1927), la critica moderna ha per lo ad essere considerata quasi come un fidecommesso, e quindi come cosa a sé.
Poco dissimile dal diritto di vendere i figli è quello ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] spazio e del tempo, questi ultimi sono costitutivi della realtà insé delle cose. Allorché si adotta questo punto di vista, all'infinitesimo. Lo intende egli come infinitesimo attuale?
La cosa è controversa, ma sembra che questo concetto come quello ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] da Leurburg (Bregenz). Ma questi feudatarî non erano, in via di diritto, se non vassalli dei due principi vescovi.
Dei conti altoatesini, per cultura, per sviluppo e per ogni altra cosa; che gl'interessi del Tirolo meridionale tedesco sono identici ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] che per questi inni si è avuto qualche cosa di analogo a quello che l'Oldenberg sostiene sia avvenuto per alcuni degli inni narrativi del Ṛgveda, i quali non sarebbero componimenti poetici insé conchiusi, ma soltanto le parti metriche che legavano ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...