Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] Medioevo soprattutto dagli alchimisti, quella concezione empedoclea, insé assai più rozza, che aveva avuto d' e altri la formazione di elio dall'idrogeno (che sarebbe stata utilissima cosa) o di mercurio dal piombo; ma l'elaborazione di nuovi metodi ...
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La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] contatto che non è giustapposizione di due realtà che dimorano chiuse insé stesse. La mano che avanza verso il corpo dell'altro onde scoprire il senso che ha per l'esistenza, e che cosa l'esistenza cerca attraverso di lui.
Erotismo e trascendenza
Ai ...
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Popolazione. - Secondo il censimento del 5 novembre 1940 la popolazione della Danimarca (escluse le Færøer) era di 3.844,322 ab., così distribuita:
I risultati sommarî del censimento 1° giugno 1945 davano [...] anche attraverso il giornalismo radicale che ha già dietro di sé una lunga tradizione risalente, attraverso Nansen e H. Bang, Cosa avverrà domani?, 1938) ha avuto grande successo in Danimarca il teatro del pastore K. Munk (v., in questa App.), che in ...
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PUŠKIN, Aleksandr Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato il 26 maggio (6 giugno) 1799, a Mosca, da una famiglia di antichissima nobiltà ma decaduta. La madre apparteneva alla famiglia degli Hannibal, [...] col ritorno agl'ideali dell'arte classica egli poté trovare insé stesso le radici della propria creazione, di cui l' facessero predominare il fascino della forma; ché in P. l'una cosa e l'altra raggiunsero in più di un momento la perfezione assoluta ...
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OPERA LIRICA.
Andrea Penna
– Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. L’Italia. Gli altri Paesi europei. Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. Bibliografia
Trasformazione ed evoluzione [...] a Ivan Fedele va ascritto in epoche recenti un unico titolo (Antigone, 2007). Se Giovanni Verrando non ha dato L’Italia nel destino, 2011), Mauro Montalbetti con Il sogno di una cosa (2014) ha invece avviato, insieme a Marco Baliani, la ricerca di ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] un Dante in cartapecora che è tenuto cosa meravigliosa". Tanto afferma l'Anonimo Gaddiano riferendosi al codice, che è in gran suoi tipi umani e dei suoi ritmi di linee, chiude insé i sogni di Firenze sul tramonto del Quattrocento, nella vigilia ...
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ORTOPEDIA
Riccardo Dalla Vedova
. La voce "ortopedia" è stata coniata da N. Andry, quasi due secoli addietro, quando egli ha fuso i due radicali ὀρϑός "dritto" e παίς "bambino" in un neologismo, con [...] (Parigi 1741).
Ma ben prima della parola era nata la cosa; perché le deformità del corpo umano era naturale che avessero che le superficie di scontinuità siano state ricondotte in adeguato contatto; se un frammento della teca cranica o di una ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] anni dominare tutti e tutto, d'ogni anche minima cosa dando conto alla lontana regina Elisabetta, e da lei chiedendo potuto essere ingannata circa il suo valore effettivo, giudicandolo non insé solo, ma al confronto del fratello e del figlio, che ...
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Nacque a Portsea il 7 febbraio 1812, da una famiglia piccolo-borghese, la classe sociale da cui egli doveva attingere tanti tipi e macchiette dei suoi romanzi, a cominciare dai suoi stessi genitori che [...] 'inesauribile miniera di personaggi e scenette che egli doveva scoprire insé qualche anno più tardi, e che non gli venne meno , Podsnap (Mutual Friend), sempre preoccupato di evitare ogni cosa che possa portare il rossore sulle guance della "giovine ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] tra il comporre concentrato e l'espressione plastica definendo ogni cosa con insistente modellazione, che risponde al suo sereno sentire ardimenti l'individualità di N. P.: a trasfigurare insé la leggenda sacra e lo stesso sentimento religioso, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...