(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] da P. La Torre, parlamentare comunista, ucciso anch'egli da Cosa Nostra nei mesi precedenti. Con tale legge è stato introdotto nel cooperazione internazionale in questo settore.
Dai primi anni Novanta anche la c. organizzata insé, soprattutto nelle ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] si presta a temerarie speculazioni di ogni genere, soprattutto quando se ne fa un uso, come spesso accade, non rigorosamente tecnico materiali e infrastrutture informatiche hanno una cosain comune: ogni attrezzatura, impianto o installazione ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] , dallo sforzo di essere semplicemente e interamente se stessi. In questi ultimi decenni i poeti mostrano di essere sua intuizione fondamentale che gli Australiani ancora non sanno chi o cosa siano, e ancora cercano di identificarsi con l'Australia. L ...
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PROBABILITÀ, CALCOLO DELLE
Guido CASTELNUOVO
Luigi GALVANI
. È lo studio delle regolarità statistiche che presentano i fenomeni attribuiti al caso. Con quest'ultima parola s'intende nel calcolo delle [...] e +l tende a zero al crescere del numero n delle prove.
Il contrario avviene se si considera in luogo dello scarto (assoluto) x = a − np lo scarto relativo ξ = m1/n, m2/n,..., mz/n; che cosa si può dire intorno alla corrispondente probabilità? Il ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] e l'"uccelliera". Nell'insieme di questi motivi noi vediamo tuttavia il giardino come qualche cosa di fine a sé stesso, di compiuto insé, non vediamo la grande composizione architettonica unitaria né tanto meno troviamo l'ossatura di un'architettura ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] qualche cosa come Nicostrato" per significare farla alla perfezione. E di Teodoro si narra che una volta in Tessaglia del tempo suo, lo Ščèpkin, Nicola Gogol' sente svegliare insé la passione per il teatro. E Alessandro Ostrovskij, il creatore ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] già presso il fiume Nemea gli Spartiati rimasti in patria (cosa significativa) ne avevano riportato una prima. Però le vittoria a Megalopoli sulla Lega achea, abbatte l'eforato unificando insé la carica di re e di eforo, ridistribuisce le terre ...
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MAGNETISMO (XXI, p. 922)
Giorgio MONTALENTI
Mario TENANI
Fatti sperimentali fondamentali. - Per lunghissimo tempo con la denominazione fenomeni magnetici si intese indicare quel gruppo di fatti causati [...] di fig. 3 è quella che si sarebbe ottenuta se si fosse impiegata la [7 bis] in luogo della [12]. Come si vede, per rendere che farebbe cosa stolta se non si limitasse a ricercare fra quelle che contengono un metallo di transizione. Se infatti tutti ...
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POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] sospettato d'avversione a Roma, invece di sentir moltiplicare insé l'odio ai Romani, come avvenne agli altri fuorusciti che la sintesi non sempre riesce perfetta e che qualche cosa ne rimane fuori: talora la concezione polibiana sembra pendere di ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] lui amato e servito, non mai di fronte agli uomini in genere: anzi - ed è cosa da tener presente per la comprensione di lui uomo e per suo destino ed elezione, in arte puramente lirica, s'innalza, s'inciela, e rapisce con sé e insé l'animo di chi l' ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...