TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] tempo pomposo, ridotto ora al suo scheletro, raduna insé tutte le possibilità delle diverse soluzioni al problema dei teatrale dell'immoralità delle separazioni razziali: che cosa succederebbe se Cristo, decidendo di tornare al mondo, arrivasse ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] , realizzerà il regno di Dio. Posizione altamente critica questa, ci sembra. I Greci ignorarono in fondo il problema della politica, se per essi politica ed etica erano una cosa. Col cristianesimo la politica è, è male da combattere, ma è, con essa ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] scossi i fondamenti della sua metafisica, la quale è principalmente metafisica dell'essere e racchiude insé importanti elementi agostiniani. Ogni cosa naturale, pertanto, cominciando dall'essere inorganico fino all'uomo, è una sintesi di materia e ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] soggiogamento, schiavitù, inferiorità di colui che ha bisogno rispetto alla cosa di cui ha bisogno: e dissero che Eros era non dio La virtù non è contro le passioni, né la passione assorbe insé la virtù: ma la virtù è la più alta tra le passioni ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] anche questi, che pure sono i migliori, hanno qualche cosa di languido. S'aggiunga che la politica della repubblica, veramente certi quadri, per la modestia del soggetto, considerati insé stessi si direbbero solo prove di una singolare lucidità di ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] estremi, ma contrappone alla giustizia l'ingiustizia. Ciò si spiega se si pone mente che la giustizia generale non è una virtù interamente altruista, non potendo vivere né in uno stato di abbondanza di ogni cosa, né in uno stato di penuria estrema, ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] è per il Gracián l'unica fonte del godimento estetico, in quanto che essa risolve insé tutte le. perfezioni e le bellezze dello stile. Che cosa realmente sia, egli non sa definirla se non come una corruscazione dell'intelligenza che intravvede, come ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] 465 a. C.) e di Giuditta in epoca imprecisabile se non si vuol vedere in esso un'allegoria in scorcio delle guerre e dei trionfi dei antico ha mai fatto menzione di una versione itala. Ma che cosa spremere da quell'unica frase? I più, tratti dal senso ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] fu L. Nono. La fabbrica illuminata (1964), Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz (1966), ... sofferte onde serene... (1977) diventato una sorta di 'meta-stile' insé, imponga un'analisi in molteplici direzioni degli elementi, non solo musicali ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] sua tristezza, nell'ingegnosa sottigliezza dei "remedia"; ma vi si doveva pur sentire qualche cosa di più moderno, se sopravvisse ai tempi, se fu tradotto in più lingue, compendiato e ornato d'allegoriche "storie" quando fu primamente stampato; vi si ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...