Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] , lezioni e seminari, di recensioni innumerevoli a libri giudicati importanti, sia nell’assenso e ancor di più nella seguiti al trasferimento in Inghilterra:
Se io dovessi definire che cosa mi ha interessato finora di scoprire nella storia, direi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] s’incrina presto: la filosofia della storia dell’ortodossia hegeliana è giudicata una «mostruosa» contaminazione tra saperi diversi e sono respinte sia l critica del materialismo storico, riducendolo – cosa inaccettabile per Labriola – a mero «canone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] ’Historia su mandato del Moro che il 18 maggio 1499 lo nomina giudice delle strade. Ma già in settembre Ludovico è costretto a fuggire dopo («quasi infinite et autentice scripture»; la medesima cosa afferma la lettera introduttiva di Giuseppe Cusani). ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] validità degli atti compiuti dal padre con quel titolo, cosa ritenuta inaccettabile a Roma. Comunque, la mutata situazione rendeva gen. Zucchi fece portare il B. ad Ancona. Qui, giudicata problematica ogni resistenza, per suggerimento del gen. P. D. ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] con l'acribia di cui aveva dato prova in tale impresa, giudicata "un monumento della scuola storica filologica" (F. Lemmi, prefaz cattedra di storia moderna nell'università di Messina, la qual cosa, se da un lato sanciva il suo ingresso effettivo nel ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] per lui consistere solo nel "tracciare a grandi linee la condotta ... e giudicare di tale condotta poi, a seconda che sia stata o no entro quelle Italia, un mese dopo, il C. ottenne che ogni cosa fosse messa a tacere, ma ormai la sua carriera politica ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] del più grande interesse", fornendo per prima cosa la chiave per decifrare le carte perquisitegli ( IV, p. 313). Processato coi Federati lombardi, la sua posizione fu giudicata fra le più gravi: il Confalonieri e l'A., soli fra i processati ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] il Simonetta, avesse voluto "volentieri che dopo la sua morte ogni cosa rovinasse".
Proclamata la Repubblica ambrosiana, B. fu al fianco del mentre nell'accenno alla passata signoria del marito, giudicata da lei troppo dura, si potrebbe avvertire l' ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] giudizi negativi verso la Compagnia delle Indie – «è adesso tutt’altra cosa da quello che essa fu in principio, cioè una società di fino al 1833. Dedicata a Elisa Baciocchi, fu giudicata positivamente in Inghilterra dallo Spectator e vinse un premo ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] ma decentramento (se non le regioni del Minghetti, qualche cosa di simile con garanzie per la saldezza del nuovo Stato tuttavia ispirate a una netta critica della politica di Rattazzi, giudicata incerta e non utile al paese, ma non tesero a eccitare ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...