ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] cui i Bentivoglio potevano disporre presso la Curia, giudicata particolarmente utile in un momento così difficile e che se mai nelle nuove relazioni vi fosse una qualche cosa, alla quale gli effetti non corrispondessero alle rettissime sue intenzioni ...
Leggi Tutto
CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] stato uno Scipione o un Annibale" (Saltini, pp. 59 s.), giudicava il libro "grato e piacevole... ancorché costui scende spesso a molti un libro, senza una nozione di rappresentare alcuna cosa nel suo spirito e risultato generale". Una traduzione ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] . L'opera dell'A. in proposito è stata così giudicata: "Sebbene portasse nelle sue nuove funzioni un bagaglio imponente dopo sei mesi di guerra con la Grecia… non sapeva che cosa fosse Florinas, annota il 19 maggio 1941) ne mettevano maggiormente ...
Leggi Tutto
PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] 116, 157v-158, 181, 182v, 184). Non si sa che cosa ne sia stato di una sua Istoria o Trattato dell’improvisare, opera XI (Siena 1712; Venezia 1725): questa poesia ‘da tavolino’ fu giudicata mediocre (vedi lettera di Benvoglienti a Marmi, s.d., Siena, ...
Leggi Tutto
CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] "scienza che pone i veri principi, e documenti per fare una cosa bene aggiustata, e s'accosti alla perfezione più che sia possibile ogni corrosione,e rovina di fiume,e torrente abbenché giudicata irrimediabile) sia non solo in gran parte ispirato agli ...
Leggi Tutto
PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] destinò alla più redditizia parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico, cosa che gli valse l’ingresso nella fratalea cappellanorum, l’elitaria dal vescovo Fantino Dandolo la sua condotta fu giudicata positivamente (18 febbraio 1453).
In concomitanza con ...
Leggi Tutto
LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] Italia; minore l'attenzione per la politica, giudicata generalmente con occhio critico verso le posizioni della con le funzioni di direttore generale degli affari commerciali. La cosa non piacque a molti giornali, che lanciarono una vera campagna di ...
Leggi Tutto
BRANCIFORTE (Branciforti) COLONNA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Palermo il 28 genn. 1711 da Giuseppe, principe di Scordia, capitano e pretore di Palermo, e da Anna Maria Naselli e Fiorito dei [...] Stato, anche perché avrebbe dato affidamento per la soppressione della Compagnia di Gesù; più realisticamente la Francia giudicava la cosa irrealizzabile per il carattere troppo debole del Branciforte. Clemente XIV affidò, invece, al B. la legazione ...
Leggi Tutto
DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Pietro di Francesco e di Pisana Pisani di Vettore di Marino, nacque a Venezia il 16 dic. 1518.
Ricche entrambe le famiglie, i cui membri compaiono di [...] Arsenale era stata gravemente ridimensionata da un incendio, cosa che aveva contribuito non poco a spingere il lì i Veneziani ricevettero la notizia della caduta di Nicosia, giudicata peraltro inespugnabile, senza che lo Zane avesse tentato di portare ...
Leggi Tutto
PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Lucca il 1° aprile 1720, primogenito dei cinque figli di Pietro, medico noto e apprezzato soprattutto nel campo della litotomia. [...] materia variolosa» fresca e non vecchia di qualche mese, giudicata «non tanto sicura quanto gli autori oltramontani pretendono» a Paoli per comunicargli la sua cooptazione come socio dell’Accademia, cosa di cui egli fu molto fiero e grato. Per i suoi ...
Leggi Tutto
giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...