IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] Vita Ciceronis: sia Salutati, sia Bruni ebbero però a giudicarla non buona, tanto che quest'ultimo si dedicò a un solenne celebrazione l'impegno speso da Salutati nel governo della cosa pubblica e nella diffusione della cultura antica. Ancora una ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] Flaminio, desideroso di avere, prima della pubblicazione, i commenti dell'abate sulla sua Paraphrasis in duo et triginta psalmos, giudicata dal C. "cosa dignissima di quello ingegno e di quel spirito" (Opera, I, p. 123).
Nel 1538 il C. tornava, a ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] agire con determinazione anche sulle uscite e dal 1874, giudicando che dalle elezioni fosse uscita una conferma delle posizioni di schieramento, le voci del bilancio, ridimensionando a poca cosa il famoso avanzo. In dissenso con la maggioranza della ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] essersi garantito contro la minaccia francese sul Reno e ogni cosa fu rimandata a dopo la conclusione delle trattative in corso Battista Nani, la cui Historia della Repubblica Veneta era giudicata a Vienna e a Madrid lesiva degli interessi della casa ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] si riteneva personaggio gradito alla corte, sia perché lo si giudicava incapace per la sua integrità di tradire il mandato affidatogli, seggio pontificio, ma dovette poi rinunziarvi, e la cosa è certo significativa dei nuovi più miti orientamenti del ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] ai lavori dell'assise ecumenica fu puramente nominale, cosa del resto comprensibile se si tiene conto della sua locali, che non vedevano di buon occhio l'imposizione di una spesa giudicata non necessaria nel marzo 1562 il C. faceva dare inizio ai ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] non ebbe seguito, forse anche per la relativa gravità della cosa. L'assenza da Bologna era stata infatti molto breve e che una commissione di dottori dello Studio l'aveva giudicata pienamente legittima e giustificata dalla mancanza di colpa del ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] le speranze e comunque non sembra voler drammatizzare troppo la cosa, rischiando di rovinare le buone relazioni tra i due Stati Roma di un Angelo Correr che è stata poi unanimemente giudicata apocrifa.
Il Gerin, approfondendo il problema, ha sostenuto ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] aperta con generosità agli ingegni non solo locali. Che cosa ciò significasse è facile intuire, se si pone mente Guazzesi). L'elenco va integrato con i dati offerti da F. de' Giudici nell'Elogio postumo del G. (Lucca 1765, riedito in Tutte le opere) ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] quali preferiva il programma Cambray Digny, anche questo giudicato non "scevro di grosse mende", ma con ambienti era accreditato come possibile ministro proprio in alternativa a Tittoni, cosa che, scriveva C. Romussi a Giolitti il 26 ott. 1903, ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...