L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] di moda, di attualità o di documentazione scientifica sono altra cosa dal ritratto, hanno cioè diversi oggetti di rappresentazione. Inoltre ) in cui la ballerina indossava una calzamaglia giudicata eccessivamente aderente. In seguito, con il mutare ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] della mancanza in essa di artisti affermati, idonei a giudicare opere e linguaggi figurativi così differenti e complessi. La giornale dell’Esposizione, con alcune osservazioni molto interessanti:
Che cosa fa a noi se abbiamo davanti belle figure e ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] posizione comoda, soprattutto quando non c’è più con chi o con cosa prendersela. Per gli architetti e i critici ‘d’avanguardia’ un conto da ciò che architettura non è, e sia così giudicata dopo aver subito il banco di prova della costruzione: ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] parte, ogni società umana ha una propria idea su che cosa sia la nudità e in alcuni contesti questo concetto acquista il corpo e i concetti di pudore e decoro porta a giudicare gli indigeni non solo attardati su un livello evolutivo inferiore, ma ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] dalle Ore che l'adornano, la assistono al bagno, e sarà giudicata da Paride che ella proteggerà contro Menelao; come dea dell'amore 'orlo del mantello tirato sulla testa; non sappiamo che cosa tenesse nella mano sinistra protesa, con la palma aperta ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] es., Marchini, 1956, p. 55), quando in passato fu giudicata tanto bella da sembrare dipinta dal Sodoma (Della Valle, 1786, p stucco coloriti del naturale, dove egli imita molto bene ogni cosa», Canigiani il 20 novembre avrebbe poi scritto al suo ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] morte del Lorenzi (1787) collaboratore assiduo, in una decorazione giudicata "uno degli esiti [veneti] di maggiore qualità nell'ambito (olio su cartone, inv. A 826) è povera cosa; la tela della Crocefissione sulla porta principale all'intemo della ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] "scienza che pone i veri principi, e documenti per fare una cosa bene aggiustata, e s'accosti alla perfezione più che sia possibile ogni corrosione,e rovina di fiume,e torrente abbenché giudicata irrimediabile) sia non solo in gran parte ispirato agli ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] dei lapicidi padovani venne impegnata.
Non si sa precisamente in cosa consistettero gli interventi diretti del giovane G. nel "Magno fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, veniva giudicata da Rossetti, ancora nel 1765, come "opera eccellente dell' ...
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VENERE DI MILO
Red.
Sotto questo nome è universalmente nota la statua di Afrodite scoperta nell'isola di Milo ed esposta al Museo del Louvre a Parigi (n. 399), che nella media cultura moderna ha rappresentato [...] dato altro che un acconto, il Marcellus, avendo aggiunto qualche cosa sul prezzo (che salì in tal modo dai 1200 ai 1500 e con la nuova Gliptoteca di Monaco di Baviera. Fu giudicata (dal Fauvel) "almeno altrettanto perfetta della Venere Capitolina", ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...