BRANCIFORTE (Branciforti) COLONNA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Palermo il 28 genn. 1711 da Giuseppe, principe di Scordia, capitano e pretore di Palermo, e da Anna Maria Naselli e Fiorito dei [...] Stato, anche perché avrebbe dato affidamento per la soppressione della Compagnia di Gesù; più realisticamente la Francia giudicava la cosa irrealizzabile per il carattere troppo debole del Branciforte. Clemente XIV affidò, invece, al B. la legazione ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Pietro di Francesco e di Pisana Pisani di Vettore di Marino, nacque a Venezia il 16 dic. 1518.
Ricche entrambe le famiglie, i cui membri compaiono di [...] Arsenale era stata gravemente ridimensionata da un incendio, cosa che aveva contribuito non poco a spingere il lì i Veneziani ricevettero la notizia della caduta di Nicosia, giudicata peraltro inespugnabile, senza che lo Zane avesse tentato di portare ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Lucca il 1° aprile 1720, primogenito dei cinque figli di Pietro, medico noto e apprezzato soprattutto nel campo della litotomia. [...] materia variolosa» fresca e non vecchia di qualche mese, giudicata «non tanto sicura quanto gli autori oltramontani pretendono» a Paoli per comunicargli la sua cooptazione come socio dell’Accademia, cosa di cui egli fu molto fiero e grato. Per i suoi ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] dei lapicidi padovani venne impegnata.
Non si sa precisamente in cosa consistettero gli interventi diretti del giovane G. nel "Magno fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, veniva giudicata da Rossetti, ancora nel 1765, come "opera eccellente dell' ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] la sua famosa biblioteca che nel testamento definisce "cosa ... sommamente amata et tenuta cara". Si tratta morbo, a suo avviso, il miglior rimedio è comunque il mercurio. Giudicata da taluno il migliore dei lavori del C., e citata con lode ...
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MENGOTTI, Francesco.
Michele Gottardi
– Nacque a Fonzaso il 15 sett. 1749 da Ignazio e Caterina Villabruna, nobile della vicina Feltre.
Studiò prima nel seminario locale con grande impegno, poi fu mandato [...] Per cui, quando due anni dopo (14 nov. 1786) l’opera venne giudicata vincitrice, il successo del M. – sconosciuto sia all’estero sia in patria alla questione della lingua, tra proverbi e modi di dire (cosa che gli aprì, nel 1817, anche le porte dell’ ...
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GAMBARA, Giovan Francesco (Francesco)
Francesca Brancaleoni
, Giovan Francesco (Francesco). - Nacque a Monticelli d’Ongina, nel Piacentino, il 21 dic. 1771 dal conte Alemanno, bresciano, e da Marianna [...] generale Grenier, avrebbe dovuto riprendere servizio attivo, ma la cosa non ebbe seguito per l’avvento della dominazione austriaca. passato).
La produzione teatrale del G. - a volte giudicata mediocre, ma frutto di conoscenza del teatro italiano e ...
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MENGHI, Girolamo
Guido Dall'Olio
– Nacque nel 1529 a Viadana, nel Mantovano, (è per questo talvolta menzionato come «il Viadana»), ed entrò nell’Ordine dei frati minori osservanti nel 1549.
Ben poco [...] dal demonio e che pertanto non poteva essere giudicata colpevole. La residenza principale del M. era sempre ., 112, 115, 122 s.; V. Lavenia, «Tenere i malefici per cosa vera». Esorcismo e censura nell’Italia moderna, in Dal torchio alle fiamme. ...
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SPINGARDI, Paolo Antonio.
Nicola Labanca
– Nacque a Felizzano, presso Alessandria, il 2 novembre 1845 da Paolo, esattore comunale, originario di Bistagno, e da Caterina Abriata.
Dotato di predisposizione [...] ‘maggio radioso’ milanese però lo condannò: quella che fu giudicata una sua debole risposta alle manifestazioni interventiste e a quelle molti) prigionieri in mano italiana: ma era poca cosa e rimaneva per troppi il ministro della Guerra responsabile ...
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SORANZO, Lazzaro
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia tra il 1555 e il 1560, figlio naturale del patrizio veneziano Benedetto di Francesco (1522-1571); la madre, una «madonna Corona» ricordata nelle ultime [...]
Gli storici hanno dato giudizi discordi sulla qualità dell’opera, giudicata modesta da Paolo Preto (2013, p. 178) ed eccellente Maria Graziani e da monsignor Minucci; ma era tutt’altra cosa il metterlo per iscritto in un’opera a stampa.
Inevitabile, ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...